PADOVA - (M.A.) Le accuse mosse a don Andrea Contin, ex parroco della chiesa di San Lazzaro e indagato per favoreggiamento della prostituzione e violenza privata, sono molto dettagliate. Nelle cinque pagine di denuncia presentate dalla parrocchiana di 49 anni ed amante del prete ai carabinieri il sei dicembre scorso, numerosi sono i racconti che mirano a incriminare il sacerdote. Nel maggio del 2015 la donna ha ricevuto dal don un'offerta speciale: il religioso le ha chiesto di partecipare a un'orgia. La quarantanovenne si è rifiutata e se ne è andata, rompendo la relazione sentimentale con il suo parroco che durava dal 2010. I due non si sono più visti per un mese fino a quando, nel giugno del 2015, il prete l'ha nuovamente contattata. Il religioso era appena uscito dall'ospedale per un piccolo intervento e ha chiesto alla sua ex amante se gli poteva portare delle medicine in canonica. La donna non si è rifiutata, è passata in farmacia e gli ha procurato i medicinali. Ma quando è entrata in canonica si è accorta che l'armadietto dei farmaci era pieno. Allora si è arrabbiata con il don, che per calmarla l'ha picchiata. Una pioggia di pugni e schiaffi, e la parrocchiana è stata costretta a scappare.
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