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Prandelli, l'enigma Balotelli e l'abbondanza dei bomber

Martedì 8 Aprile 2014
Nell’anno del Mondiale Balotelli non brilla. La panchina, come a Genova, per lui non è più una rarità. Gli altri bomber, invece, si stanno contendendo la maglia azzurra a suon di gol. Certo, SuperMario i suoi 13 centri li ha pur fatti. Ma la sua stagione non passerà alla storia rossonera. Che si stia risparmiando per la vetrina brasiliana? Non è il tipo. Che il Milan non lo aiuti con il modulo Seedorf? Forse. Che ritenga scontata e dovuta la maglia azzurra da titolare? Non è da escludere. Per Prandelli, però, non è semplice scegliere i 5 bomber da mettere in lista. L’abbondanza, in teoria, non è mai un problema. Molto meglio che avere poche scelte e obbligate. Ma il tempo stringe e i goleador "papabili" aumentano. I baby Destro e Immobile hanno fatto irruzione sulla scena in maniera prepotente. Poi abbiamo l’incognita Giuseppe Rossi, l’ottimo Cerci, l’altro "titolare" Osvaldo, i "vecchietti terribili" Toni e Gilardino, il ritrovato Cassano e la suggestione Totti. Berardi si è chiamato fuori da solo, dopo il poker al Milan è scomparso. Ma ci sarebbe anche un certo Di Natale, esperienza, disciplina e gol in tasca... Per Prandelli il reparto offensivo rappresenta forse lo snodo che può determinare l’andamento del Mondiale. Il primo passaggio è la scelta dei magnifici 5 da portare in Brasile, poi sarà la volta della coppia gol. Ad oggi lo scenario è incerto. Scendono le quotazione dei due "predestinati" Balotelli-Osvaldo. E allora Balotelli-Immobile/Destro? O si ritorna a Balotelli-Giuseppe Rossi? E davvero Balotelli è un punto fermo inamovibile? In bocca al lupo, Prandelli. Ultimo aggiornamento: 13:02 © RIPRODUZIONE RISERVATA