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Fifa, necessario l'azzeramento totale

Venerdì 30 Ottobre 2015
Il caso Fifa scuote il mondo del calcio. Lo svizzero Joseph Blatter, padre padrone del calcio dall’8 giugno 1998, cinque mandati consecutivi alla guida della massima organizzazione calcistica mondiale, non si rassegna all’idea di aver fatto il suo tempo. Che debba lasciare la poltrona, e non solo per le questioni giudiziarie che lo riguardano, è ormai assodato. Servono un nuovo slancio, idee "rivoluzionare" e, soprattutto, una ferrea volontà di operare in assoluta trasparenza, a cominciare dalla gestione dell’enorme flusso di denaro che affluisce nelle casse della Fifa.   Con il Mondiale 2022 in Qatar si è toccato il fondo, un’assegnazione carica di ombre e comunque logisticamente impraticabile, tanto che il torneo si disputerà a dicembre, per la prima (e si spera anche l’ultima) volta nella storia. Michel Platini avrebbe potuto essere l’uomo giusto per salvare quello che è diventato un carrozzone che lede fortemente l’immagine del pallone. Ma anche "Le Roi" sembra aver perso la testa, si sovraespone con dichiarazioni inopportune, fino al punto da ritenersi «la persona migliore per guidare il mondo del calcio». Intanto sta scontando una sospensione di 90 giorni per un compenso di 2 milioni di franchi svizzeri ricevuti proprio dalla Fifa nel 2011. Non pochi affermano che tutto è regolare, con tanto di fatture, e che in realtà si tratta di un "siluro" per eliminarlo dalla corsa al vertice Fifa. E lo stesso Platini attacca: «Qualcuno non vuole un ex calciatore al vertice perchè non vogliono restituire il calcio ai calciatori». Ma la stessa Uefa sembra aver scaricato il proprio presidente Platini, correndo ai ripari: infatti il comitato esecutivo, riunitosi d'urgenza a Ginevra, ha deciso di appoggiare la candidatura del segretario generale Gianni Infantino, svizzero, alla presidenza della Fifa. A questo punto la credibilità del calcio passa attraverso un azzeramento totale dei vertici e una ripartenza, nell’elezione del prossimo 26 febbraio, con personaggi nuovi, autorevoli, non compromessi, di indubbia capacità e onestà. Ma in ballo c’è il "dio denaro" e l’impressione è che difficilmente l’osso passerà di mano... Ultimo aggiornamento: 14:31 © RIPRODUZIONE RISERVATA