L'Inter di Thohir: vertice spaccato, risultati zero

E’ arrivato Roberto Mancini, invocato come salvatore della patria. L’uomo che avrebbe dovuto porre riparo ai "danni" provocati da Walter Mazzarri. Ma l’Inter va sempre più a fondo. Cambia la panchina, ma i risultati peggiorano. Erick Thohir non sa darsi una spiegazione. Il progetto non decolla, anzi.   Che sia sbagliata la formula voluta dall’indonesiano? L’area economico-finanziaria del club è stata nettamente divisa da quella sportiva e della comunicazione. Uomini diversi, compiti diversi, integrazione zero. Via gli uomini di Moratti, ecco i manager. Dall’estate scorsa all’Inter si è insediato un nuovo Ceo, di fatto un amministratore delegato e membro del Cda, Michael Bolingbroke. Uomo di fiducia di Thohir, che gli ha delegato l’area economico-finanziaria che prima era nella mani del direttore generale Marco Fassone. Con Bolingbroke, ex manager dello United, ci sono anche Michael Williamson e una "squadra" tutta straniera di professionisti non particolarmente addentro al calcio italiano. A Marco Fassone, uno dei pochi "reduci" italiani, è rimasta l’area sportiva, assieme al ds Piero Ausilio, all’ex arbitro Andrea Romeo ed a pochi altri.   Insomma due anime al vertice, con il potere vero nelle mani di Bolingbroke. L’impressione è che si sia creata una situazione da "separati in casa". Il miracolo del raccordo tra i vertici aziendali dovrebbe compierlo Javier Zanetti, vice presidente apparentemente in buoni rapporti con tutti. In questo momento appare come l’unico punto fermo di un’Inter che sbanda paurosamente. Un'impresa titanica per l'ex grande capitano.   Ma Thohir rifletta: l’assetto di vertice della società è quello più idoneo al rilancio di un club che soltanto 5 anni ha vinto la Champions League? Nell’azienda-calcio, economia, finanza e marketing non possono essere disgiunti dalla gestione sportiva: l’integrazione deve essere totale ed è necessario un uomo solo al comando. Un’Inter con due anime non funziona, Thohir ne prenda atto. Ultimo aggiornamento: 14:11 © RIPRODUZIONE RISERVATA