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L'allenatore è determinante: può fare la differenza 

Lunedì 23 Febbraio 2015
Ma davvero un allenatore non fa la differenza? Nel mondo del calcio continua a imperare il luogo comune che "in campo vanno i giocatori" e che il tecnico può incidere ben poco sull’esito di una stagione. Quasi un dogma. Ma la realtà è un’altra e lo dimostrano i fatti, anche in questa stagione.   In Spagna il Barça non è più quella macchina da gol che produceva bel gioco e spettacolo. In panchina c’è Luis Enrique, quello che alla Roma aveva portato il "progetto" e che incassava sconfitte umilianti in giro per l’Italia. Dall'altra parte un Real Madrid che con Ancelotti ha vinto di tutto, a partire dalla decima Champions, anche se quest’anno stenta più del dovuto.   Dalle nostre parti, a Torino ci sono due allenatori, Allegri e Ventura, che sanno il fatto loro. Lo juventino, accolto con molta diffidenza, ha fatto ricredere tutti. Il granata è una garanzia ovunque vada. Sul fronte milanese l'inesperto Inzaghi, promosso allenatore del Milan per editto della dirigenza e per fedeltà alla maglia, sta denunciando tutti i suoi limiti, al pari del predecessore Seedorf. Tra le certezze va ricordato Pioli, che ha ridato un gioco alla Lazio. Di un Guidolin inutile parlare, ha saputo solo far bene, anche se la panchina lo ha logorato. Ma, nel bene e nel male, l’elenco sarebbe lungo. La lezione è però chiara: un allenatore può fare la differenza, e alla grande. I casi di squadre bollite che risorgono improvvisamente sono all’ordine del giorno. In queste imprese c’è un comune denominatore: il tecnico di successo non porta il proprio gioco, le proprie idee di modulo, il compitino precotto. Va in campo, studia i giocatori, valuta la situazione dello spogliatoio e programma un assetto ad hoc, in base alle caratteristiche dei singoli e del gruppo.   E’ una ricetta che vale in tutti i campi della vita e del lavoro: il bravo e umile comandante riesce a ottenere il meglio di sè da ciascun membro del gruppo ed i risultati arrivano. Si impone con carisma, competenza e dando l'esempio. I caporali di giornata possono urlare e spadroneggiare con la forza, ma gli esiti sono poi nefasti. Ultimo aggiornamento: 13:21 © RIPRODUZIONE RISERVATA