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Attenzione ai facili entusiasmi. Difesa azzurra da mettere a punto

Lunedì 16 Giugno 2014
L’entusiasmo per l’esordio dell’Italia ai Mondiali sembra aver contagiato tutti. Arrivati in Brasile tra lo scetticismo generale - le ultime 7 partite senza vittorie, compreso il pari col Lussemburgo - si è assistito al repentino ribaltamento degli umori. È bastato l’exploit con l’Inghilterra per tornare a toni trionfalistici e sognare il titolo. Ma sono davvero tutte rose e fiori? In un Mondiale con la media gol più alta di sempre finiscono inevitabilmente sotto accusa le difese ed anche gli azzurri, là dietro, non hanno proprio brillato. La croce è stata gettata addosso al povero Paletta, ma forse a vacillare in più di un’occasione è stato l’intero reparto. Ora ci tocca la Costa Rica e la soluzione più ovvia appare quella di schierare Abate a destra, Darmian a sinistra, con la coppia centrale Barzagli-Chiellini. Ma Prandelli è sempre in grado di stupire e l’ovvio non gli appartiene. Il citì sa benissimo che deve anche dosare forze ed energie. La partita di Manaus ha lasciato il segno, una fatica immane, stravolti soprattutto gli inglesi ma anche per gli azzurri è stata dura. Allora il turn over diventa fondamentale. Parolo si è fatto trovare pronto e merita una chance. Ma anche Immobile, Cerci, Cassano e Insigne scalpitano, e non a torto. Con la Costa Rica difficilmente si vedrà la stessa squadra che ha piegato gli inglesi. La coppia Pirlo-Verratti non dovrebbe essere riproposta in partenza, la difesa cambierà assetto e, chissà, magari vedremo in campo anche uno tra Cassano e Insigne.   Da non sottovalutare il fatto che il match-spareggio tra Uruguay e Inghilterra si giocherà un giorno prima della sfida degli azzurri, che avranno così un elemento di valutazione in più. Ultimo aggiornamento: 15:15 © RIPRODUZIONE RISERVATA