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Arbitri, gioco violento tollerato. Ma intolleranti per lesa maestà

Martedì 7 Gennaio 2014
Interventi da dietro. Pericolosi, intollerabili. Non a caso è previsto il cosiddetto "rosso diretto". Sono tutti d'accordo, da Blatter a Platini: il gioco violento - e non solo gli interventi da dietro - va represso senza se e senza ma. Ma i "se" ed i "ma" restano per gli arbitri italiani, innamorati da sempre della "discrezionalità" e non dell'applicazione certosina delle regole. Nell'ultimo turno di campionato l'arbitro Tagliavento ha graziato Rinaudo (Livorno): il rosso ci stava tutto a prescindere dal danno arrecato a Pepito Rossi. Un intervento a centrocampo violento, gratuito, insensato da parte di un giocatore in stato di evidente alterazione, come ha dimostrato la sua reazione a fronte della semplice ammonizione. Per la "forbice" di De Rossi in Juve-Roma è scattato il rosso diretto, anche se non ha centrato l'avversario. Giusto, avrebbe potuto stroncargli la carriera. Nella stessa partita non è però scattato per Chiellini, altro intervento molto pericoloso su Pjanic. Ci poteva stare. Ma di gialli e rossi distribuiti a discrezione sono piene le domeniche, anche nei casi di falli da ultimo uomo. Chi va a fare la doccia e chi no. Nei raduni arbitrali è così difficile introdurre nella testa dei fischietti italici il concetto del rispetto del regolamento? E non si dica che le fattispecie non sono chiare. Il fallo da dietro, vedi quello che subì Totti nel 2006, con relativa frattura e recupero in extremis per il Mondiale, è immediatamente individuabile. Causa-effetto: fallo e rosso, un automatismo. Finirebbero anche tante polemiche. Invece assistiamo a espulsioni cervellotiche per doppi gialli risibili e alla tolleranza per il gioco violento. Per gli arbitri italiani c'è un'unica situazione intollerabile, in cui applicano un metro di giudizio uniforme: la lesa maestà. In caso di proteste, pur lievi ed a mezza bocca, la categoria sventola all'unisono il rosso. Questo sì è ritenuto un comportamento grave, l'arbitro è un intoccabile. Giusto, soprattutto per quello che avviene sui campi minori. Ma perchè il fallo da dietro, invece, deve essere "interpretato"?  Ultimo aggiornamento: 13:17 © RIPRODUZIONE RISERVATA