Il nodo strutture abusive
E lo strumento potrebbe squarciare un velo su molte attività sommerse, perché il turista avrà l’interesse a ottenere l’esenzione e quindi la richiesta dell’esenzione equivarrà a una denuncia automatica dell’attività che lo ospita oppure a sceglierne un’altra con le carte in regola. Soddisfatti gli albergatori dell’Ava, che già sulla tassa di soggiorno avevano espresso le loro rimostranze. «Siamo rimasti positivamente sorpresi - dichiara Daniele Minotto, vicedirettore dell’associazione veneziana - perché sono stati sciolti molti dubbi. Sarà un’incentivo per molti a convenzionarsi con il Comune per la redazione delle formalità e una lotta contro l’abusivismo. L’importante era non aumentare le incombenze per la categoria e siamo stati rassicurati che non ci saranno maggiori oneri nella gestione delle prenotazioni».