Treviso com'era. Nella mia pescheria tra amici, risate e "museto che peta"

Martedì 26 Dicembre 2023, 10:09 - Ultimo aggiornamento: 27 Dicembre, 10:45
Treviso, la Pescheria
di Giorgio Fantin
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TREVISO - La pescheria è un luogo da favola nel cuore della città. Disegnata dal Bomben nel 1554 raggruppando tre isolotti bislunghi, l'isola realizzata era raggiungibile da una sola passerella incorniciata agli angoli da quattro tritoni in bronzo, con maestosi ippocastani e da una vasca/fontana nel mezzo. Sul fondo a sud c'erano i "veci pontesei" fino a quando un fabbricato rosato firmato arch. Gemin si installò con grazia architettonica, accoppiandosi ad una ruota di mulino per ritrovare antiche origini. Il mercato del pesce era vanto della famiglia "Paciara" di soprannome, con "paròn" Chechi el putanier (perché la maîtresse s'era innamorata di lui). Bellissimo il ricordo di Mirko Trevisanello sul "Redentor in pescheria", e con Aldo "Paciara" vecchio amico marpione che mi raccontava della guerra d'Africa.

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