Montebelluna. Pensionato trova un ladro in casa e viene aggredito: «Sono armato, ti ammazzo». Ma lui reagisce e lo fa arrestare

Sabato 27 Aprile 2024 di Valeria Lipparini
Una pattuglia dei carabinieri

MONTEBELLUNA (TREVISO) – Si trova faccia a faccia con il ladro, in casa. Viene spintonato e minacciato pesantemente. Ma reagisce e riesce a farlo arrestare. I carabinieri, intervenuti sul posto, stringono le manette attorni ai polsi di Aziz El Azhari, marocchino di nascita, 37enne, senza fissa dimora.

Deve rispondere di tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale. Oltre all’accusa di ricettazione. Ieri, nel corso dell’udienza di convalida, difeso dall’avvocato Marta Monticello del foro di Vicenza, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Il pubblico ministero Davide Romanelli ha chiesto che rimanga in carcere, a Santa Bona dove è ristretto dal giorno dell’arresto, e il gup Carlo Colombo si è riservato la decisione.

I FATTI

Tutto succede mercoledì, in un’abitazione in pieno centro a Montebelluna. Un pensionato 68enne è in casa quando viene insospettito da strani rumori . Ed è così che scopre il ladro che sta frugando nei suoi cassetti. Il malvivente, vistosi scoperto, lo spinge con violenza e lo minaccia. «Ti ammazzo, ti accoltello. Io sono carabiniere e a me non puoi fare nulla». E poi scappa.

Ma il 68enne chiama subito i carabinieri che in un lampo sono sul posto. Arrivano tanto in fretta che riescono a bloccare l’uomo mentre sta scappando. Si trovano, però, a dover fare i conti con il 37enne che è violento, li aggredisce fisicamente oltre a minacciare, pure loro. Tanto che ne scaturisce una colluttazione e i due militari dell’Arma finiscono al pronto soccorso dove vengono medicati e vengono giudicati guaribili in un paio di giorni, uno per contusioni alla spalla e a un dito della mano destra, l’altro per un trauma alla colonna lombare e al polso.

Appena i militari dell’Arma lo immobilizzano gli trovano in suo possesso una carta PostePay, una carta libretto smart e due tessere sanitarie intestate a un’altra persona che aveva subito un furto in casa pochi giorni prima, esattamente domenica scorsa. Per questo è stato denunciato anche per ricettazione. Il furto delle carte PostePay era stato regolarmente formalizzato dalla vittima, il giorno dopo, con regolare denuncia. Inoltre i due carabinieri lo hanno trovato in possesso di un coltello con una lama di 6 centimetri in acciaio che è stata considerata un’arma impropria.

L’uomo, che sembra vivere di espedienti, ha scelto di non rilasciare alcuna dichiarazione davanti al giudice, nel corso dell’udienza di convalida dell’arresto. Dovrà affrontare una duplice contestazione perché oltre alla tentata rapina deve rispondere pure di ricettazione per aver ricevuto e nascosto nella giacca le carte Postepay provenienti da furto.

Ultimo aggiornamento: 17:11 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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