Mestre. Cavalcavia della tragedia del bus, adesso c'è un vero guardrail: prosegue il maxi intervento sul ponte della strage

Lunedì 11 Marzo 2024, 00:45 - Ultimo aggiornamento: 18:34

NUOVA FASE

«È un’opera importante e complessa - spiega l’assessore alla Mobilità, Renato Boraso - che purtroppo si sta avvicinando anche alla zona di quel terribile incidente». Un segmento del cavalcavia che, allo stato attuale, risulta ancora sotto sequestro. «Gli uffici tecnici si confronteranno con la Procura per capire come procedere, anche se per ora si va progressivamente avanti sugli altri tratti» riprende Boraso. Il cuore dell’intervento in corso (durata prevista 20 mesi) e affidato alle imprese Cadore Asfalti Srl e Celegato Srl, prevede la ricostruzione della banchina e della massicciata del Cavalcavia Superiore, cioé della “base” sulla quale poi si agganciano proprio i nuovi guardrail che, con l’installazione della “rete antisasso” verso la ferrovia nei punti più alti, farà raggiungere i tre metri di altezza alla protezione complessiva.
Nella prima corsia “liberata” dal cantiere è stato rifatto anche l’asfalto ma, continuando i lavori sull’altra corsia nella quale era stato finora dirottato il traffico, resteranno le limitazioni di velocità a 30 chilometri orari e, fino alla fine dell’intero intervento, la viabilità resterà quella attuale, impedendo l’immissione sul Cavalcavia superiore verso la Tangenziale per chi arriva dalla Rampa di Mestre.

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