Guerra Yemen, perché l'Italia non partecipa agli attacchi contro gli Houthi. Nel Mar Rosso 400 marinai

Venerdì 12 Gennaio 2024, 13:17 - Ultimo aggiornamento: 23:24

Il ruolo dell'Italia nei prossimi giorni

E se continuasse l'escalation bellica nel Mar Rosso e dintorni i circa 400 marinai italiani imbarcati sulle due fregate potrebbero essere coinvolti direttamente in questi raid i attacco agli Houthi?

No, almeno non è che ciò sia prevedibile al momento. In dicembre si era infatti rivelata un'improvvisazione l'inserimento dell'Italia (e della Francia e della Spagna) nell'operazione Prosperity Guardian, forse dovuta alla concitazione causata dagli attacchi degli Houthi, che avevavno persino tirato missili sul lontano Israele (oltre 1.500 chilometri), e alla situazione innescata appunto dalla decima guerra fra israeliani e palestinesi.

Allora come oggi l'Italia, pur ribadendo il massimo sostegno agli alleati americani, non aderisce all'operazione. Lo conferma anche oggi, con le basi Houthi ancora fumanti per gli attacchi americani, vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani: «Siamo stati informati dagli Stati Uniti parecchie ore in anticipo dell'attacco di questa notte contro gli Houthi in Yemen, ma l'Italia non ha partecipato a questo attacco perché non possiamo mettere in atto azioni di guerra senza un dibattito in Parlamento. Viene confermato il sostegno politico dell'Italia a questa azione che è di difesa del traffico marittimo internazionale attraverso la sottiscrizione di un documento a favore della libertà di navigazione», ha ricordato Tajani, aggiungendo che «ci battiamo politicamente per la libera circolazione marittima».

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