Federico il biologo marino: dall'Alpago alla Norvegia per vedere la balenottera

Mercoledì 10 Gennaio 2024, 12:00 - Ultimo aggiornamento: 11 Gennaio, 08:36

LA SORPRESA

Può aver senso parlarne su Il Gazzettino? «Sa quanti turisti italiani arrivano chiedendoci dove si possa mangiare una bistecca di balena? In quei momenti vorresti strappare la laurea È un lento lavoro di educazione, di racconto. Raccontare ad esempio che una sola balena che entra in un fiordo e ci vive per una settimana, ne concima l'intera successiva primavera. Cacciare una balena, eliminarla, ha un impatto ecologico enorme». Il sogno per chi racconta queste storie è il National Geographic. «Ci provo da anni (sorride, ndr), scattando foto e scrivendo articoli. Qualche giorno fa, proprio per questi scatti alla balenottera comune, ho avuto una call con Nat Geo Nederlands. Gli sono piaciute, potrebbe essere la volta buona». Fermo restando che non è la tua professione, bensì una passione. «Sono biologo marino e ho sempre scattato amatorialmente, iniziando in Alpago. La fotografia subacquea è difficilissima perché hai la muta, hai lo scafandro e le mani banalmente ti servono per muoverti. Ma dalla colonia di foche agli squali balena nell'ultimo anno ho vissuto e fotografato esperienze fantastiche».

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