I dialetti veneti sono a rischio estinzione: «Servono gli influencer»

Giovedì 11 Gennaio 2024, 09:20

LA TENUTA


Pare andare meglio con il ladino, che «sembra avere una buona tenuta negli ambiti della vicinanza comunicativa e essersi ricavato spazi significativi anche nella distanza comunicativa», benché non sia escluso che la positiva autopercezione dei parlanti sia dovuta «a fattori di lealtà linguistica ideologico-identitaria». Rilevante è comunque il consenso per l'inserimento del ladino nell'ordinamento scolastico (75%), nella programmazione radiotelevisiva (58%), nelle tabelle toponomastiche (80%) e nelle insegne di attività commerciali o professionali (60%); un po' più tiepido per il bilinguismo nella documentazione amministrativa (56%). Il grado di pericolo per la sua sopravvivenza è considerato basso, mai linguisti suggeriscono comunque di identificare degli "ambasciatori" del ladino fra «artisti, sportivi, creativi locali».

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