LO SCETTICISMO
La proposta di «cultura giovanile nei media dei giovani» è valida anche per il friulano, caratterizzato da «forte sofferenza» in Veneto, dove sembra «definitivamente in pericolo» poiché progressivamente abbandonato a favore dell'italiano. «Pare preoccupante che tra le ragioni per il non utilizzo del friulano un ruolo non secondario sia assunto da atteggiamenti negativi, o perlomeno di indifferenza verso tale lingua, non ritenuta adeguata per la comunicazione istituzionale, ma nemmeno per la comunicazione con i figli e i nipoti», segnalano gli esperti, registrando una certa freddezza da parte degli intervistati. Il 64,97% auspica misure di tutela, però oltre un quinto «le ritiene non opportune», tanto che serpeggia scetticismo sull'introduzione del friulano come materia scolastica (molto utile solo per il 38%), sulla sua promozione tra i neo-genitori (inutile per 24%) e sulla validità dei concorsi letterari (sostenuta soltanto da un terzo del campione). «Politiche di valorizzazione del friulano, con campagne volte ad accrescerne il prestigio e mirate alla realtà del Veneto orientale, paiono poter essere una prima misura per invertire questa tendenza», annotano gli autori, raccomandando però che le iniziative «tengano conto della realtà linguistica locale» e non siano appiattite sullo standard derivante dalla tradizione letteraria friulano-centrale.