I fatti risalgono al 1 aprile 2018 in un bar della Romanina dove, in via Barzilai a Roma, Antonio Casamonica e suo cugino Alfredo Di Silvio, personaggi legati all'omonimo clan, hanno aggredito una ragazza portatrice di handicap e un cittadino romeno di 39 anni, quest'ultimo proprietario dell'esercizio commerciale.
Oggi il Comune di Roma e l'Associazione Libera sono state ammesse come parte civile nel processo a carico di Antonio Casamonica, accusato di lesioni e violenza privata aggravate dal metodo mafioso.
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Il procedimento si è aperto oggi davanti ai giudici della sesta sezione penale.