Roma, raid Casamonica in bar, Di Silvio: «Ero ubriaco e drogato»

Giovedì 10 Maggio 2018
Roma, raid Casamonica in bar, Di Silvio: «Ero ubriaco e drogato»

«Mi scuso con la giustizia. Ero ubriaco e drogato e non ho capito quello che stava succedendo». Lo ha detto Alfredo Di Silvio, uno degli accusati del raid in un bar di Roma il primo aprile scorso, nel corso di dichiarazioni spontanee davanti al gip Clementina Forleo.

Anche il fratello maggiore Vincenzo ha reso dichiarazioni spontanee affermando « di essere intervenuto convinto che mio fratello fosse stato aggredito dal barista, per difenderlo ho tirato un pugno, anche io ho ricevuto qualche colpo, ci sono i referti medici». I due Di Silvio si sono avvalsi della facoltà di non rispondere ma hanno rilasciato brevi dichiarazioni.

Dal canto suo il nonno dei due, Enrico Di Silvio, ha scelto di rispondere all'interrogatorio confermando di essere andato al bar due giorni dopo l'aggressione. «Andavo sempre lì a fare colazione, e quando ho visto la titolare le ho detto: "
Cosa hanno fatto i miei nipoti?", lei mi ha risposto "ho fatto già tutto".

Ho provato allora a convincerla a desistere, ma mai in maniera aggressiva, non l'ho minacciata, mai detto "allora vuoi la guerra"».

Ultimo aggiornamento: 11 Maggio, 07:52 © RIPRODUZIONE RISERVATA