Ladri ad Arcade. Raid sventato dalla cagnolina dei vicini: «Messi in fuga»

Lunedì 5 Febbraio 2024 di Maria Elena Pattaro
Ladri ad Arcade. Raid sventato dalla cagnolina dei vicini: «Messi in fuga»

ARCADE (TREVISO) - La cagnolina salva dai ladri l’appartamento dei vicini. È stata lei la prima a fiutare i due malintenzionati che sabato sera hanno preso di mira un condominio di via Europa, ad Arcade. Erano le 20 e i proprietari erano fuori casa. La famiglia che abita al piano di sopra, invece, stava per mettersi a tavola. A un certo punto la loro amica a quattro zampe ha iniziato ad abbaiare con insistenza, come quando si avvicina un estraneo poco gradito. Prima hanno cercato di calmarla, poi, vedendo che non smetteva, sono usciti in terrazzo. E hanno capito il motivo di tanto allarme: due ladri stavano tentando di penetrare nell’appartamento sottostante. Li hanno messi in fuga gridando. Poi hanno avvertito i carabinieri. Non è stato l’unica “visita” fatta ad Arcade nella serata di sabato. Almeno un’altra abitazione è stata presa di mira e in quel caso il colpo è riuscito: i ladri sono scappati con il bottino. Gli investigatori indagano sugli episodi: non è escluso che possa trattarsi della stessa coppia di malviventi che un’ora prima aveva colpito a Saletto di Breda di Piave, cercando di svaligiare due villette in meno di mezz’ora.

Là il doppio assalto è fallito perché i residenti li hanno rincorsi e costretti alla ritirata.


IN SERIE
Raid simili a San Biagio di Callalta, in particolare nella frazione di Olmi e, a macchia di leopardo, anche nel resto dell’hinterland. Colpito anche Mogliano, dove i malviventi hanno agito in pieno pomeriggio. Il proprietario li ha sorpresi dentro casa, verso le 16.30 di sabato, e ha dato l’allarme. 


PREOCCUPATI
Nei gruppi social delle località più colpite si stanno moltiplicando le segnalazioni di abitazioni finite nel mirino, ma anche di auto sospette. Non si contano poi le raccomandazioni e i consigli su come aumentare il livello di sicurezza delle proprie case attraverso allarmi, telecamere, controllo di vicinato. I furti, che nelle ultime settimane sembravano aver allentato la stretta, ora tornano a imperversare. E la Marca si ritrova di nuovo nella morsa delle bande criminali. C’è chi invoca maggiori controlli per arginare il fenomeno. «Sarebbe opportuno chiedere l’intervento del battaglione carabinieri di Mestre» suggerisce Cristian Demma, presidente dell’associazione “Furti in corso”, alludendo al contingente dell’Arma in passato già impiegato come rinforzo nelle località prese d’assalto dai ladri. 

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