Siria, attacco Usa: 59 missili contro base aerea. Washington valuta ruolo Mosca nel raid chimico

Venerdì 7 Aprile 2017 di Anna Guaita
Siria, attacco Usa: 59 missili contro base aerea. Washington valuta ruolo Mosca nel raid chimico

NEW YORK - Cinquantanove missili Tomahawk. Ecco la risposta di Donald Trump contro Bashir al-Assad. L’attacco è avvenuto nella notte di giovedì, contro la base siriane di Ash Sha’irat, nella provincia di Homs, nella Siria Occidentale,da cui erano partiti gli aerei che lo scorso martedì avevano condotto l’attacco con armi chimiche contro la cittadina di Khan Sheikhoun. I missili sono stati lanciati da due cacciatorpediniere nel Mar Mediterraneo. Al momento non si sa se ci siano state vittime.
 

 


«Martedì il dittatore siriano ha condotto un orribile attacco chimico contro civili siriani innocenti - ha comunicato Donald Trump, dopo l'attacco -. Ha soffocato donne, bambini, uomini. Una morte lenta e brutale. Stasera ho dato ordine di condurre una missione contro la Siria. E' nell'interesse vitale degli Stati Uniti impedire che avvengano attacchi con queste orribili armi chimiche».

La televisione siriana ha definito l’attacco “una aggressione”.

La base siriana di Shayrat, nei pressi di Homs, è stata «significativamente» danneggiata dall'attacco americano di questa notte. «Tutti gli aerei sono fuori uso e si può dire che la base è stata completamente distrutta», ha detto un impiegato, presente sul posto, a Ria Novosti.

Nel pomeriggio il segretario di Stato Rex Tillerson aveva affermato categoricamente che l’attacco chimico che martedì ha ucciso oltre 80 persone, fra le quali anche 22 bambini, era stato sicuramente condotto dalle forze del dittatore al-Assad. Tillerson aveva anche chiarito che dopo una simile azione, non sarà più possibile immaginare che al-Assad rimanga alla guida della Siria. Tillerson aveva  già allora ammesso che la Casa Bianca stava meditando una reazione militare.

Il presidente Trump ha tenuto due riunioni del “consiglio di guerra” alla Casa Bianca, uno la sera di mercoledì e uno ieri pomeriggio  dopo essere arrivato a Miami, dove oggi si tiene un summit bilaterale con il presidente cinese Xi Jinping.

Il Comitato di Difesa della Duma di Stato (la Camera bassa) russa afferma che l'attacco missilistico degli Stati Uniti contro la Siria potrebbe peggiorare i rapporti tra Mosca e Washington, nonché portare a un ampliamento dei conflitti armati in Medio Oriente. Lo riportano i media russi. L'attacco americano contro la base aerea siriana «potrebbe essere visto come un atto di aggressione degli Stati Uniti contro una nazione Onu», ha detto Viktor Ozerov, capo della commissione esteri e sicurezza della Camera alta del parlamento di Mosca, preannunciando la convocazione urgente da parte di Mosca del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. «L'attacco potrebbe minare la lotta contro il terrorismo», ha aggiunto Ozerov citato dalla Ria.

Intanto gli Stati Uniti stanno verificando l'ipotesi che la Russia possa aver avuto un ruolo o possa aver partecipato all'attacco chimico in Siria, anche se al momento non ci sono prove.
Lo afferma una fonte del Pentagono riportata da alcuni media americani.


Il ministero della Difesa russo ha invece annunciato ufficialmente al Pentagono la chiusura della linea diretta per prevenire incidenti tra gli aerei militari in Siria a partire dalla mezzanotte di domani: lo fa sapere il portavoce del ministero russo, generale Igor Konashenkov.

Ultimo aggiornamento: 8 Aprile, 08:44 © RIPRODUZIONE RISERVATA