Putiniani di tutto il mondo unitevi! Contro Trump il guerrafondaio. Perfino chi, come Salvini, ama entrambi, di fronte al bombardamento americano su Assad sceglie il dittatore siriano amico di Putin e si scaglia contro The Donald: "Questi missili sono un regalo all'Isis". E il movimento cinque stelle è dalla stessa parte. Dopo aver appena varato il programma di politica estera, filo-Putin, filo-Assad, e dopo la famosa dichiarazione di Di Battista ("Assad dittatore? Lo devono decidere i siriani"), ecco un comunicato congiunto dei gruppi di Camera, Senato, Europarlamento: "L'America con il suo attacco viola il diritto internazionale". Di cui Assad naturalmente sarebbe un campione. E via così.
Occhio a Marine Le Pen, cui Trump piace assai, ma a sua volta putineggia e si scaglia contro l'iniziativa militare yankee. In Italia è fuori dall'Italia, populisti di destra - anche la Meloni come Farage contro Trump - e populisti di sinistra uniti in difesa di Assad e dei suoi amici e protettori. A sinistra il classico anti-americanismo rispunta in salsa nuova ed ecco gli spagnoli di Podemos e i comunisti di Izquierda Unida che prendono le difese del regime siriano. E i loro omologhi italiani sono sulla stessa linea: meglio la coppia Assad-Putin che qualsiasi inquilino della Casa Bianca. E se al posto di Trump il bombardiere fosse stato Obama, forse non sarebbe cambiato granché: la madre Russia ha riacquistato un grande fascino, mentre gli States, gratta gratta, sono l'incorreggibile nemico di sempre.
Ultimo aggiornamento: 17:16
© RIPRODUZIONE RISERVATA Occhio a Marine Le Pen, cui Trump piace assai, ma a sua volta putineggia e si scaglia contro l'iniziativa militare yankee. In Italia è fuori dall'Italia, populisti di destra - anche la Meloni come Farage contro Trump - e populisti di sinistra uniti in difesa di Assad e dei suoi amici e protettori. A sinistra il classico anti-americanismo rispunta in salsa nuova ed ecco gli spagnoli di Podemos e i comunisti di Izquierda Unida che prendono le difese del regime siriano. E i loro omologhi italiani sono sulla stessa linea: meglio la coppia Assad-Putin che qualsiasi inquilino della Casa Bianca. E se al posto di Trump il bombardiere fosse stato Obama, forse non sarebbe cambiato granché: la madre Russia ha riacquistato un grande fascino, mentre gli States, gratta gratta, sono l'incorreggibile nemico di sempre.
