Conegliano. Bodycam e taser per i vigili urbani: «Sono in pochi, devono almeno avere strumenti adatti»

Sabato 23 Dicembre 2023 di Giampiero Maset
Conegliano. Bodycam e taser per i vigili urbani: «Sono in pochi, devono almeno avere strumenti adatti»

​CONEGLIANO (TREVISO) - Bodycam e taser per aumentare la sicurezza degli agenti del corpo di polizia locale del Coneglianese, che ha competenza, oltre che a Conegliano nei Comuni di San Pietro di Feletto, Susegana, Santa Lucia di Piave e Mareno, con cui sono in atto delle convenzioni. Attualmente l’organico è di 40 uomini, ma nove andranno in pensione nei primi tre mesi del 2024. Si dovrà attingere alle graduatorie o pubblicare nuovi bandi per le sostituzioni pertanto l’operazione non sarà immediata. «Nel particolare periodo storico che stiamo vivendo, i livelli di criminalità sono in aumento - sottolinea il comandante Claudio Mallamace - ma le forze dell’ordine stanno lavorando con minori risorse e pertanto devono essere almeno dotate di strumenti adatti, nell’interesse sia della loro sicurezza che di quella dei cittadini». Le sei bodycam che si è deciso di acquistare saranno a disposizione degli agenti che a turno operano in strada. Non saranno un intralcio, in quanto verranno fissate come accessorio nella parte più alta della loro divisa. Si tratta di sofisticate bodycam Axon AB3, che non sono solo una videocamera, ma un solido sistema di comunicazione dei dati in prima linea in ogni chiamata e sono dotate di una nuova tecnologia e una connessione che ne consente l’uso di funzionalità in tempo reale, come la trasmissione in diretta alla centrale operativa, che offre maggiore sicurezza e supporto agli agenti in campo. 


CENTRALE OPERATIVA
In caso di emergenza le immagini inviate alla centrale operativa sono utilizzabili come prove inoppugnabili anche in sede di giudizio per evitare i contenziosi che si possono verificare. «Si tratta - ha Mallamace– di nuove telecamere a infrarossi, estremamente utili per la sicurezza degli operatori e utilizzabili anche per la verifica di sinistri stradali, di manifestazioni e nei quartieri, per filmare eventuali situazioni di emergenza. Andranno ad aggiunger al vasto parco di telecamere fisse installate nel territorio, che è in fase di potenziamento in base alle esigenze che sono emerse in diverse zone di nostra competenza».

Le bodycam sono in sostanza uno strumento che serve sempre di più a tutelare gli agenti in servizio, che spesso si imbattono in situazioni problematiche e complesse, ma anche a scoraggiare condotte aggressive, oltre che a tutelare i cittadini in modo poco invasivo e ad avere a disposizione fonti di prova in caso di necessità. Ma non è questo l’unico fronte, a cui si sta lavorando per modernizzare le tecnologie a servizio della polizia locale, il cui scopo è anzitutto quello di prevenire episodiche possono avere conseguenze drammatiche. 


L’ALTRA NOVITA’
«L’estate scorsa sono stati ordinati, anche se si è ancora in attesa del loro arrivo, dei taser da utilizzare da parte degli agenti della polizia locale, per neutralizzare e rendere inoffensive le persone che abbiano comportamenti violenti ed aggressivi, in cui siano coinvolti loro ed altre persone» aggiunge Malalmace. Su questa esigenza, all’inizio di questo mese, Maurizio Tondato e Olga Rilampa della Lega hanno presentato un’interpellanza, perché rappresentanti delle forze dell’ordine, compresa la polizia locale, si trovano spesso a dover affrontare situazioni critiche sul fronte della sicurezza, nel dovere fronteggiare gruppi di persone che in alcuni casi mettono in atto atteggiamenti aggressivi anche nei loro confronti».

Ultimo aggiornamento: 11:52 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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