AZZANO DECIMO - Una dozzina di coltellate per uccidere Calisto Rosset, il settantanovenne di Tiezzo trovato morto una settimana fa nel cortile di casa. Sono state evidenziate nella minuziosa relazione predisposta dal medico legale Valentina Zamai per il pm Federico Facchin, che ieri mattina ha assistito alle fasi iniziali dell'autopsia. Hanno presenziato anche i medici legali Giovanni Del Ben e Lucio Bomben.
L'esame autoptico ha confermato le indicazioni iniziali - compresa l'arma con lama ricurva, forse una britola o cesoie - arricchendole di elementi che saranno utili alle indagini dei Carabinieri di Azzano e del Nucleo investigativo. C'è un'unica ferita mortale, quella inferta alla base del collo. È sul lato sinistro, profonda, lunga circa 7 centimetri. Ha provocato la recisione della carotide con conseguente choc emorragico. Secondo il medico legale, sarebbe stata inferta quando Calisto era già a terra, riverso su un fianco. Accanto a questa ferita vi è un taglio più piccolo.
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