Venezia. Hotel, meno camere e più servizi: svolta verso i 4-5 stelle

Lunedì 25 Dicembre 2023, 03:50 - Ultimo aggiornamento: 17:00

Extralberghiero

In sostanza, l’offerta proposta dagli albergatori veneziani si è riallineata nel corso degli anni, andando a compensare la compressione del settore extraalberghiero, che ha perso il 10 per cento dell’offerta posti letto. Sintomo questo di una diversa capacità di fare impresa. L’hotel è generalmente più strutturato e in grado di competere di più rispetto a chi invece svolge l’attività di affitta camere in maniera non professionale. A commentare la tendenza è il vicedirettore dell’Ava Daniele Minotto: «A Venezia è evidente la tendenza ad alzare la qualità dell’accoglienza, rinunciando a stanze e posti letto. Nella sostanza si può affermare che l’offerta alberghiera veneziana è cresciuta in qualità a scapito della quantità: infatti siamo passati da una media di 78 posti letto a struttura consolidata del 2019 agli attuali 71. L’intervento in corso all’hotel Bonvecchiati, solo per citare il più recente, conferma una tendenza che sembra ormai consolidata». Altra annotazione che offre il vicedirettore riguarda quello che potrebbe accadere nel prossimo futuro: «Due posti su tre, quindi, sono distribuiti nelle strutture di alta categoria: dato che, tenendo conto dell’attuale tendenza a rimodernare per salire di categoria e offrire un servizio di alta gamma, sembra quindi destinato ad aumentare».

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