Fabbrica bollente, 33 gradi nei reparti dell'Electrolux: malori e soccorsi tra le linee produttive

Giovedì 24 Agosto 2023
Fabbrica bollente

PORDENONE - Era prevedibile. Ed è successo. Alcuni operai di linea dell'Electrolux di Porcia hanno accusato malori in serie a causa delle temperature troppo alte che sono state registrate sia ieri, 23 agosto, che martedì all'interno dello stabilimento pordenonese della multinazionale.

Immediati i soccorsi, con le maestranze che sono state fatte accomodare negli uffici per rinfrescarsi e riprendersi.

IL QUADRO
Gli operai, guidati dalle rappresentanze sindacali e dalla Rsu di fabbrica, già martedì mattina potendo avrebbero scelto di fermarsi nella giornata di ieri, quella contrassegnata dal bollino rosso per il picco dell'ondata di calore.
Il contesto era anche favorevole, dal momento che l'azienda aveva comunicato la necessità di "bruciare" altri due giorni di cassa integrazione nella prima settimana di lavoro dopo le ferie estive di 16 giorni. Invece i vertici di Porcia hanno preferito smaltire la cassa e fermare lo stabilimento nelle giornate di oggi e domani, quando l'Electrolux tornerà chiusa per riaprire solamente lunedì, dopo il fine settimana.
Il risultato? Ieri in fabbrica è stata la giornata peggiore dal punto di vista della vivibilità degli ambienti. Un problema che non riguarda gli uffici, abbondantemente dotati di aria condizionata, quanto invece le linee di produzione, dove il lavoro è più usurante e dove il caldo fa nettamente più danni.

COSA SUCCEDE
La maggior parte dei malori censiti dalle rappresentanze sindacali si è verificato nella giornata di martedì, la prima di lavoro dopo la lunga pausa di agosto.
Alcuni operai di linea hanno accusato lievi mancamenti e capogiri, chiari sintomi del classico colpo di calore. C'è chi ha chiesto l'aiuto del collega vicino e chi ha allertato i superiori. La macchina del soccorso interno dell'Electrolux di Porcia - già rodata in virtù di un protocollo-caldo esistente - si è messa in moto e fortunatamente gli operai che si erano sentiti male hanno potuto trovare un riparo dal caldo all'interno degli uffici centrali, messi a disposizione dall'azienda (e ovviamente climatizzati) proprio per gestire situazioni di emergenza come quella che si sta verificando in questi giorni, caratterizzati dall'impennata del caldo in tutta la provincia.

IL CLIMA
Le rappresentanze sindacali interne allo stabilimento Electrolux di Porcia hanno accettato di rimanere al lavoro nonostante il termometro anche ieri segnasse tra i 32 e i 33 gradi all'interno dei reparti produttivi dell'azienda.
Lo hanno fatto perché siamo alla vigilia di una due giorni di cassa integrazione che già consentirà agli operai di non soffrire il caldo torrido almeno fino a lunedì, quando come da previsioni meteo le temperature dovrebbero scendere.
E pure di molto. Intanto però la situazione anche ieri è rimasta molto difficile, con il piano d'emergenza che ha previsto pause più frequenti e cibo fresco per combattere la canicola.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci