Padova. Rincari, anziani in crisi: aumentano le vendite di case in nuda proprietà

Gli acquirenti per la maggior parte hanno tra i 30 e i 50 anni, vedono l'acquisto come un investimento

Mercoledì 13 Marzo 2024 di Alberto Degan
Vendesi

PADOVA - Arrivare a fine mese, costi quel che costi. Le conseguenze dei rincari sulle bollette e dell’inflazione che sta colpendo il nostro Paese negli ultimi anni si fanno sempre più evidenti nei tentativi degli italiani di fare il possibile per raggranellare qualche cifra in più per sbarcare il lunario con tranquillità. Uno dei recenti campanelli d’allarme suonati da Ascom Confcommercio, più precisamente da Silvia Dell’Uomo, presidente degli agenti immobiliari della Federazione italiana mediatori agenti d’affari, è quello della formula della cessione della nuda proprietà, un fenomeno che recentemente sta prendendo piede anche in provincia di Padova.

Cresce chi cede la nuda proprietà della casa

«É un fenomeno in rapida espansione al quale stiamo assistendo da un po’ di tempo a questa parte - dichiara Dell’Uomo - e consiste nel vendere le mura della propria casa mantenendo il diritto di abitarci. Fino alla morte.

Una nostra indagine interna dice che nell’ultimo anno questa formula ha conosciuto un aumento del 10%. E la cosa è decisamente comprensibile se solo pensiamo che inflazione e rincari generalizzati hanno impoverito sempre più soggetti che per avere maggiore liquidità hanno deciso di vendere le proprie mura». Pensionati che non riescono ad arrivare a fine mese, anziani preoccupati di non potersi curare adeguatamente, o anche ultra 65enni che vogliono aiutare i figli. C’è però anche chi, anziano ma in buona salute e ancora desideroso di godersi il pensionamento, vende per garantirsi un tenore di vita che diversamente gli sarebbe precluso. Sono queste categorie demografiche, secondo quanto dichiara Ascom Confcommercio, a decidere di rinunciare alla proprietà del proprio immobile.

Chi sono gli acquirenti

«È evidente - aggiunge Dell’Uomo - che se hai 7/800 euro di pensione al mese e hai le bollette e magari anche il condominio da pagare, o vivi nell’ansia dello stacco delle utenze o pensi a qualcosa di diverso. Quel qualcosa è, per l’appunto, la vendita con la formula della nuda proprietà». Le tipologie indicate da Fimaa abbracciano l’80% dei proprietari che decidono di mettere sul mercato il proprio fabbricato mentre, sull’altro fronte, gli acquirenti più interessati hanno un’età compresa tra 30 e 50 anni. I più giovani acquistano l’immobile come un investimento a lungo termine, chi invece è in età matura acquista l’immobile per i figli in modo che, una volta diventati grandi, abbiano una casa tutta loro. Il tutto ad un prezzo più basso rispetto a quello di mercato.

L'affitto a lavoratori e studenti

Un ulteriore fenomeno che sta cominciando a diffondersi sempre più, non solo tra gli anziani, è la tendenza di mettere in affitto una stanza della propria abitazione a lavoratori o studenti che sono in cerca di una sistemazione a basso prezzo. In questo secondo caso, però, l’età di chi adopera questa soluzione non si limita solamente agli over 65 ma si estende a raggiera verso qualsiasi proprietario che scelga di usufruire di questa possibilità. «Di questi tempi - conclude Silvia Dell’Uomo -, le persone cercano qualsiasi soluzione che sia il più a portata di mano possibile per guadagnare qualcosa in più, e questi sono metodi semplici che permettono di risolvere un problema che coinvolge sempre più cittadini». 

Ultimo aggiornamento: 18:20 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci