RESANA (TREVISO) – Calciatori derubati durante la partita in casa degli avversari. Al rientro in spogliatoio, dopo il triplice fischio dell’arbitro, hanno trovato i portafogli vuoti: erano spariti quasi 1.800 euro.
Il furto è avvenuto oggi pomeriggio, 30 marzo, nello stadio di Resana mentre si disputava il match di Terza Categoria tra il Resana e il Godega.
Venuti a giocare, se ne vanno senza soldi
«Queste cose non dovrebbero succedere – sbotta la mamma di un 20enne che faceva il tifo dagli spalti insieme al resto della famiglia –. I nostri ragazzi si pagano le trasferte da soli, facendo anche dei sacrifici. Sono venuti qui per giocare, divertirsi e provare a vincere. Purtroppo tornano a casa senza soldi. Mio figlio aveva solo 40 euro, ma a qualcun altro hanno rubato cifre decisamente maggiori, anche 270 euro».
Gli impianti sportivi di piazza Donatori del Sangue, di proprietà comunale e gestiti dalla società calcistica, sono sorvegliati da un custode. Ma l’addetto, che in alcuni frangenti ha seguito la partita, non ha notato movimenti sospetti. Né si può contare sulla videosorveglianza visto che le uniche telecamere sono presenti in segreteria. La squadra derubata ha chiamato subito i carabinieri, che hanno eseguito un sopralluogo e raccolto le testimonianze. Nei prossimi giorni i ragazzi dovranno formalizzare le denunce. Intanto proseguono le indagini per smascherare i responsabili. Sarà una Pasqua amara, dunque.
Più vigilanza e nuove telecamere dopo il furto
Amareggiati anche i padroni di casa: «Ci dispiace molto per il furto ai danni della squadra ospite – afferma Sergio Caon, dirigente del Resana –. E’ la prima volta che succede e speriamo non accada più». Dopo questo brutto episodio, la società intende rafforzare il livello di sicurezza: «Vigileremo di più e chiederemo al Comune di installare le telecamere».