Pensioni, Cipro e gli altri Paesi: ecco i paradisi fiscali per i pensionati (tra agevolazioni e assegni detassati)

Mercoledì 17 Gennaio 2024, 19:00

Portogallo, che succede

Introdotta nel 2009 per gli stranieri che vivono almeno la metà dell'anno in Portogallo, l'esenzione fiscale concessa ai pensionati stranieri per dieci anni è stata totale fino al 2020. Da allora, i nuovi arrivati possono beneficiare di un'aliquota fiscale ridotta del 10%. Mentre dal 2024 anche questa agevolazione è abolita.

La misura era stata introdotta per attirare capitali esteri in Portogallo, allora duramente colpito dalla crisi del debito. Ne hanno beneficiato circa 10.000 persone, per lo più pensionati francesi, britannici o italiani, che si sono stabiliti soprattutto nella regione di Lisbona o nelle località balneari dell'Algarve e che di fatto hanno contribuito alla ripresa del mercato immobiliare. Secondo uno studio della Fondazione portoghese Francisco Manuel dos Santos, tra il 2012 e il 2021 il costo degli alloggi è aumentato del 78% in Portogallo, rispetto al 35% nell'intera Unione Europea. Nel secondo trimestre del 2023, l'affitto mediano è aumentato di un altro 11% su base annua, secondo i dati ufficiali pubblicati la scorsa settimana. Il primo ministro portoghese Costa ha chiaramente detto che mantenere questa agevolazione sarebbe un modo indiretto per continuare ad aumentare i prezzi nel mercato immobiliare.

Ci sono altri Paesi che rappresentano un "buen retiro" per i pensionati? Sì. Oltre al Portogallo, i pensionati italiani scelgono di trasferirsi a Cipro, Malta, e diversi paesi dell’Europa dell’Est come Slovacchia, Romania, Bulgaria per gli stessi motivi: aliquote agevolate. Certo, l'inflazione e il costo della vita si sono alzati anche negli altri Paesi, perciò bisogna considerare che l'assegno può essere rosicchiato anche da questi fenomeni. Ma l'aspetto tasse può essere ancora vantaggioso rispetto all'Italia.

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