Omicidio del Piave. Anica Panfile imbottita di cocaina e poi uccisa. Il dettaglio che ha incastrato Franco Battaggia

Mercoledì 17 Gennaio 2024, 09:52 - Ultimo aggiornamento: 10:43

La droga e la lotta per salvarsi

Ha lottato, Anica, nonostante non fosse del tutto lucida perché aveva appena assunto una dose di cocaina. I test tossicologici parlano di «intossicazione acuta da cocaina». La 30enne ne faceva uso abituale, come emerso dal “test” del capello, che permette di datare l’assunzione di stupefacenti. Anche quel pomeriggio, a casa di Battaggia, aveva fatto un tiro, forse offerto proprio dall’assassino, che sarebbe pure lui consumatore. Anche il 77enne, quindi, potrebbe aver agito sotto l’effetto di stupefacenti. Un gioco erotico finito male? È una delle ipotesi prese in considerazione visto che nella camera da letto di Battaggia sarebbero state trovate tracce biologiche riferibili alla donna. Anche sul corpo della donna sono state ritrovate altre tracce, il cui Dna è stato però distrutto dalla permanenza in acqua.

© RIPRODUZIONE RISERVATA