IL LAVORO
Sull’ipotesi Orzes si sta lavorando da mesi e da Palazzo dei Rettori era stato valutato – così si legge nella delibera – che la struttura presentasse caratteristiche tali da poter essere utilizzata per l’accoglienza dei migranti in estrema urgenza, nel caso in cui i soggetti attuatori (attualmente convenzionati, quindi in particolar modo le cooperative o gli enti) avessero esaurito la disponibilità di posti nelle proprie strutture. Il Comune di Belluno ha tuttavia ha la necessità di mantenere la disponibilità di alcuni spazi all’ex scuola in quanto attualmente sono adibiti a deposito di materiali in gestione all’Area Cultura, sport e turismo e Sirp. Sono stati quindi diversi i tavoli tecnici e le interlocuzioni tra il personale della Prefettura e gli assessori al Sociale, Marco Dal Pont e al Patrimonio, Paolo Gamba che hanno portato ad una bozza di accordo di collaborazione a metà dello scorso novembre. Ieri quindi la delibera con cui Palazzo Rosso concede una porzione di fabbricato di Orzes, con esclusione dei vani al piano rialzato e sottotetto.