I NUMERI
Il tema è di grande attualità in questi giorni, visto l'invio a Bruxelles della proposta di aggiornamento del Piano nazionale integrato energia e clima da parte del ministero dell'Ambiente, che prevede fra l'altro una quota del 40% di rinnovabili nei consumi finali lordi di energia, che sale al 65% per quelli solo elettrici, con l'obiettivo fissato al 31% nei trasporti. Ebbene, a fronte di 3.221.693 macchine circolanti in Veneto, quelle che si ricaricano con la presa di corrente sono solo 13.585, cioè lo 0,4%. Capuis cita il proverbio: «Dal dire al fare, come si suol dire, c'è di mezzo il mare. E in questo caso il mare è rappresentato dagli alti costi dell'investimento che non tutte le famiglie possono permettersi e dai mille dubbi che ancora esistono sull'efficacia della rivoluzione elettrica». Quel numero è ancora più impietoso se confrontato con la cifra delle auto immatricolate prima del 1993 che utilizzano benzine al piombo, senza alcun sistema di filtraggio dei gas di scarico: 179.743, lo zoccolo duro delle 664.244 che hanno oltre 17 anni di vita e sono quasi un quinto del totale.