Sotto l'occhio della Gdf 5mila pagine con tutti i segreti di Mazzacurati

Mercoledì 1 Marzo 2017 di Gianluca Amadori
Giovanni Mazzacurati ex presidente del Consorzio Venezia Nuova
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VENEZIA - Non soltanto le agende cartacee di Giovanni Mazzacurati. I pm dello scandalo Mose hanno acquisito agli atti anche i promemoria riassuntivi con tutti gli appuntamenti giornalieri dell'allora presidente del Consorzio Venezia Nuova, quando era impegnato fuori Venezia. E, soprattutto, la password che consente l'accesso all'agenda informatica, fino a pochi giorni fa rimasta inaccessibile agli investigatori della Guardia di Finanza.
È una vera e propria miniera di informazioni, e di importanti riscontri, quella messa a disposizione dall'ex segretaria di Mazzacurati, Francesca De Pol la quale, lo scorso 13 febbraio, si è presentata al pm Stefano Ancilotto per integrare la deposizione resa in aula, di fronte al Tribunale, lo scorso 27 ottobre. In quell'occasione aveva spiegato che la password era andata perduta e nessuno in ufficio era in grado di ricostruirla, e che le agende cartacee non si trovavano più.
Nei mesi successivi sono stati i commissari del Consorzio Venezia Nuova e i loro legali, gli avvocati Filippo Sgubbi e Paola Bosio, a sollecitare i loro uffici affinché approfondissero le ricerche. E, alla fine, le agende sono state trovate, all'interno di un container pieno zeppo di documenti, con somma gioia, in primis, di Francesca De Pol che, finalmente, è potuta rientrare in possesso delle preziose copertine di Hermes che custodivano le sue agende, cercate inutilmente da anni.
Complessivamente le pagine che la Finanza sta consultando sono oltre cinquemila: dalle annotazioni fatte dalle segretarie e dallo stesso Mazzacurati, arriva la conferma di quanto raccontato dall'ex presidente del Consorzio Venezia Nuova e da molti altri imputati al processo per lo scandalo Mose.
I PIZZINI - A tenere gli appuntamenti di Mazzacurati erano le segretarie, le quali annotavano tutto ordinatamente al computer: spesso era lo stesso presidente ad indicare loro le persone che doveva incontrare, e lo faceva consegnando pizzini con annotazioni, nomi, date, orari, località. Francesca De Pol se n'è occupata dal 2009, tenendo anche un'agenda cartacea personale: alla Procura ha consegnato quelle del 2009 e del 2010, assieme alle 13 agende personali Quo Vadis, tenute direttamente da Mazzacurati, tra il 1998 e il 2010. Tra i nomi annotati ci sono tutti i personaggi che contano della politica e dell'imprenditoria: tutti a colloquio con il patron del Mose.
Confermati i numerosi appuntamenti con l'ex eurodeputata Lia Sartori, ora imputata di finanziamento illecito. Dalle agende non figura annotato alcun incontro con l'avvocato Giorgio Orsoni nei periodi precedenti al marzo del 2010, quando avvenne la sua elezione a sindaco, che Mazzacurati sostiene di aver sostenuto con consistenti finanziamenti. Il primo appuntamento è del 14 aprile, all'hotel Monaco; il secondo l'8 maggio 2010.
I PROMEMORIA - Sono costituiti ciascuno da una paginetta, predisposta dalle segretarie, con date, orari e persone che Mazzacurati deve incontrare a Roma. Alla Procura sono stati consegnati quelli a partire dal 2004, da cui emerge una missione quasi settimanale nella Capitale. Assieme agli appuntamenti con ministri, deputati, senatori, dirigenti ministeriali, imprenditori, avvocati e l'immancabile Gianni Letta, viene annotato perfino di non dimenticare il pedicure: chissà se anche quello a spese del Cvn come quasi ogni spesa da lui sostenuta. Gli incontri sono fissati in sedi istituzionali, ma molto spesso al ristorante o in lussuosi hotel. Fino al 2008 il senatore Ugo Martinat (viceministro delle Insfratrutture) è una delle frequentazioni più assidue. Tra il 2009 e il 2012 a Roma Mazzacurati incontra tra gli altri i ministri Renato Brunetta, Giulio Tremonti (e il suo più stretto collaboratore, Milanese, condannato per corruzione), Giancarlo Galan e Altero Matteoli.
 
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