Il Comune di Venezia: «Nella città antica spazio ad artigiani e negozi di qualità»

Lunedì 18 Marzo 2024 di Marta Gasparon
Un negozio di maschere a Venezia

VENEZIA - Chiudono i negozi di vicinato, specchio di una Venezia ormai mutata nella sua essenza, soprattutto a causa del suo progressivo spopolamento. L'equazione è semplice: meno i residenti, meno dunque le attività a loro indirizzate per le necessità quotidiane, come l'inchiesta de Il Gazzettino sta mettendo in luce in queste settimane, attraverso un'analisi che abbraccia i vari sestieri. Acquistare un bottone o cambiare una cerniera è diventata ormai un'impresa. E c'è chi, proprio per via di una clientela locale in calo, ha abbassato la serranda dopo decenni di lavoro. Un caso su tutti, quello del biavarol Berti, in fondamenta Cannaregio, arresosi di fronte a dei conti che non tornavano più, complice anche l'arrivo di molti supermercati.

IO RIMEDI
Che i negozi di vicinato stiano via via scomparendo è qualcosa che l'amaro in bocca lo lascia, ma una nota positiva c'è: la delibera anti-paccottiglia, introdotta dal Comune nel 2022, sta dando vita ad una riconversione del commercio - improntato su quel sapere artigiano che va tramandato - dai numeri incoraggianti. A sottolinearlo è l'assessore al Commercio, Sebastiano Costalonga, che annuncia che in aprile verranno resi noti i numeri relativi alle nuove aperture di qualità, frutto di un regolamento che ha permesso di porre un freno alla vendita della paccottiglia in quelle zone del centro storico sottoposte a tutela, come nel caso del sestiere di San Marco o delle vie ad alta frequentazione.

Le stesse dove il regolamento ha stabilito possono aprire solo determinate categorie merceologiche, legati ai codici Ateco, quali librerie, gallerie d'arte, attività artigianali, negozi d'arredamento e abbigliamento, cartolerie. L'anno scorso l'assessore aveva parlato di circa 120 nuove realtà avviate in città, di cui il 74% rappresentava proprio da quelle attive nell'ambito di tutela, soffermandosi anche sulla riduzione del 90% di quelle attività che aprono e chiudono di continuo , alimentando l'evasione fiscale. «I nuovi dati che presenteremo marca Costalonga mostreranno che le botteghe di qualità hanno continuato ad aprire. Certo, rispetto a una volta Venezia è cambiata. D'altronde è successo un po' a tutte le città, mutate nel loro modo di vivere. Alcuni negozi di vicinato non riescono più a funzionare neanche a Mestre, dove la popolazione c'è. Difficile ormai che qualcuno voglia investire, a Venezia, nell'apertura di una merceria o di una macelleria. Il regolamento dell'antipaccottiglia? Ha permesso di fermare una situazione di degrado che determinati negozi stavano alimentando».

IL MERCATO IMMOBILIARE
E che il suo impatto sia qualcosa di concreto, lo conferma pure un agente immobiliare che, nella città d'acqua, si occupa proprio del settore commerciale. Basti pensare alle difficoltà che i supermercati stanno riscontrando nell'avvio di nuovi punti vendita nelle aree vincolate, particolarmente appetibili in termini di investimento. «Nulla da fare. L'unica possibilità dice l'immobiliarista risiede nell'acquisizione di un competitor, al quale chiedere di cedere il suo negozio». Ulteriore conseguenza dell'anti-paccottiglia, quella del deprezzamento di alcune tipologie di botteghe, «che fino all'altro giorno venivano affittate a cifre anche importanti». Mentre adesso fra la richiesta dei proprietari e il costo d'affitto dell'immobile si tende ad arrivare ad un compromesso tra le parti, applicando uno sconto del 10-15% sul prezzo finale. Aspetto che tuttavia non vale per tutti: pur di non scendere, c'è chi preferisce lasciare il negozio vuoto. «Il nostro compito è quello di mettere in comunicazione domanda e offerta. Significa che se il proprietario sceglie di affittare e arriva una proposta da qualcuno che vuole vendere souvenir al di fuori della "linea rossa", il consulente immobiliare deve per legge presentarla alla proprietà. Quest'ultimo non può dunque essere accusato di incentivare un "contro decoro"».
 

Ultimo aggiornamento: 14:20 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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