VITTORIO VENETO - Pericoli no, rumori sì. E chissà ancora per quanto tempo. Sono praticamente quotidiani i sopralluoghi di amministratori, vigili urbani e geologi sul fronte vittoriese del Monte Prese, dove 16 giorni fa si sono staccati 50mila metri cubi di terra. In Val Lapisina e Fadalto si apre dunque un nuovo fronte legato all'inquinamento acustico, dopo quello (esaurito) dei boati e quello dei rumori provenienti dai viadotti dell'autostrada, tradizionalmente intensi nel mese di agosto. A fare "compagnia" a valligiani e fadaltini sono ora i rumori e i rimbombi delle pietre e della terra che si staccano dalla montagna.
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