SPRESIANO (TREVISO) - Omicidio del Piave, Franco Battaggia rimane in carcere accusato dell'omicidio della 30enne Anica Panfile e dell'occultamento del corpo. A suo carico gravi indizi, come spiegato nell'ordinanza del gip di custodia cautelare in carcere. A questi si aggiungono il pericolo di fuga e di reiterazione il delitto: potrebbe uccidere visto che, com'è emerso dalle indagini, era solito organizzare incontri con donne negli incontri a sfondo sessuale con l'uso anche di droghe. L'autopsia ha svelato che Anica Panfile aveva assunto della cocaina in dosi massicce prima di essere uccisa.
Il pomeriggio del delitto, dopo aver ucciso la 30enne, Battaggia è andato a prendere il fratello a Mogliano Veneto e un paio d'ore dopo lo ha riportato a casa. Due ore dopo, ha fatto i tre passaggi sul Piave a bordo del suo pick-up, vicino al luogo dov'è stato trovato il corpo senza vita di Anica, ed proprio durante questi andirivieni è stato immortalato dalle telecamere di videosorveglianza dell'abitazione privata e dei targasystem.