Vittorio Veneto. Male fulminante, è morto a 65 anni Giacomo Fava, storico militante e consigliere comunale: «Era un leghista della prima ora»

Martedì 30 Gennaio 2024 di Claudia Borsoi
Vittorio Veneto. Male fulminante, è morto a 65 anni Giacomo Fava, storico militante e consigliere comunale: «Era un leghista della prima ora»

VITTORIO VENETO (TREVISO) - Lega vittoriese in lutto per l’improvvisa morte di Giacomo Fava, storico militante e consigliere comunale durante le amministrazioni Scottà e Da Re. La notizia del decesso del 65enne (avrebbe compiuto 66 anni il prossimo 22 agosto), si è diffusa nel pomeriggio di ieri in città, destando profondo sconcerto. Un male fulminante al quale, in poche settimane, si è dovuto arrendere. Una malattia affrontata con il supporto della sua famiglia, della moglie Enza e dei due figli, sempre al suo fianco, così come il fratello.


IL RICORDO
«Giacomo era un leghista della prima ora – ricorda con profonda commozione il consigliere comunale Mario Rosset, oggi capogruppo della Lega, amico di lunga data del 65enne, con cui aveva condiviso diversi anni in consiglio tra le fila del Carroccio, l’impegno nel partito, oltre che collega di lavoro - Eravamo molto amici, tanto che anche il recente Capodanno, uno degli ultimi momenti felici vissuti, lo avevamo trascorso insieme. Un rapporto di amicizia sincero. Giacomo era una persona con le idee molto chiare». 
«Era un bell’amico e un bel compagno di partito – aggiunge l’ex sindaco Giancarlo Scottà che ora è consigliere comunale proprio tra quei banchi in cui aveva seduto Fava - Una persona sempre corretta sia quando faceva parte del gruppo della Lega, sia in consiglio comunale. Ricordo che quando è nata la Lega a Vittorio Veneto lui è stato uno dei primi a dare vita al gruppo. Una persona corretta, concreta, condivisibile nelle idee e nei fatti. Ricordo quei bei periodi in cui abbiamo lavorato insieme per la città».
«Era una persona perbene – sottolinea l’ex sindaco Gianantonio Da Re oggi eurodeputato e consigliere comunale -, sempre di squadra, sempre pronto a lavorare per il gruppo, una persona di grande aiuto e di supporto all’amministrazione comunale».

Come consigliere, Fava si era impegnato fino al 2014. Poi aveva lasciato la politica, pur rimanendo sempre nella Lega.


UNA VITA ALLA RICA
Il 65enne era originario del quartiere di Longhere, della borgata di case di via Biscosta.
Risiedeva con la moglie nel quartiere di Serravalle e da alcuni anni era in pensione dopo una vita trascorsa alla Rica del gruppo Zoppas Industries, fin dai tempi, sul finire degli anni Settanta, in cui l’azienda si trovava a Revine. Cordoglio viene espresso anche dai numerosi suoi ex colleghi di lavoro: fino a pochi anni fa era stato un operaio nell’azienda specializzata nella produzione di resistenze.
Quattro anni fa era diventato nonno, una gioia per quel nipotino che gli aveva riempito la vita e per il quale stravedeva. Tanti i progetti di vita che ancora stava pianificando con la moglie Enza. Poi come un fulmine a ciel sereno il male, improvviso e devastante. Ieri, poco dopo le 15, si è spento in ospedale a Vittorio Veneto. «Ha scoperto che stava male solo perché aveva fatto degli esami – ricorda l’amico Rosset - Un male fulminante». In queste ore sarà fissato il funerale che si dovrebbe tenere nel Serravalle.

Ultimo aggiornamento: 12:15 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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