Faglia del Montello ci sono delle anomalie, necessarie nuove indagini: «Perplessità per San Fior, San Vendemiano e soprattutto Conegliano»

Sabato 16 Marzo 2024 di Chiara Dall'Armellina
Faglia del Montello ci sono delle anomalie, necessarie nuove indagini: «Perplessità per San Fior, San Vendemiano e soprattutto Conegliano»

CONEGLIANO (TREVISO) - Le analisi sulla Faglia del Montello hanno rivelato anomalie che richiedono un ulteriore approfondimento per i comuni di Conegliano, San Vendemiano e San Fior. È quanto emerso dalle indagini di Adastra Engineering di Torre di Mosto (Venezia), società che a dicembre è stata incaricata di verificare se la faglia fosse attiva e capace per conto di 5 comuni. Il capofila Colle Umberto e Cordignano sono stati esclusi da questa seconda tranche, mentre i restanti dovranno ancora attendere per il verdetto. Giovedì una delibera di giunta ha dato l'ok per Conegliano alla nuova fase di verifica affidandola alla stessa società, approvando contestualmente la spesa di 14mila euro prelevati dal fondo di riserva. L'impegno di spesa complessivo per i tre comuni è invece di 22mila euro (più iva e cassa professionale) e l'incarico si dovrebbe concludere in tempi stretti, nel giro di 4-5 settimane. L'ulteriore verifica è necessaria per ottenere il parere sismico, indispensabile per poter fare il primo step verso l'adozione del Piano Regolatore che poi deve essere approvato in consiglio comunale.


IL TAVOLO TECNICO
«C'è stato un tavolo tecnico la settimana scorsa per esaminare i risultati - spiega il dirigente del Comune di Conegliano Giovanni Tel - La faglia non è né attiva né capace per Cordignano e Colle Umberto, invece permangono delle perplessità per San Fior, San Vendemiano e soprattutto Conegliano, perché hanno riscontrato nell'area del nostro comune una faglia che comunque è profonda (sotto ai 150-200 metri) ma è più rilevante rispetto agli altri.

Noi abbiamo il Piano di Interventi in cantiere e dobbiamo per forza attendere la documentazione perché senza il parere sismico non possiamo procedere».


LA PRIORITA'
Per capirne le caratteristiche localmente saranno eseguite nuove analisi utilizzando specifiche apparecchiature nella zona non urbanizzata nei pressi delle Torri Verdi. «Si dovrà comprendere fino a che punto questo profilo di faglia diventi trascurabile. Il geologo è in contatto anche con un esperto dell'Università di Parma - aggiunge Tel - Una volta che chiudiamo questa fase possiamo dire di essere a un buon punto e speriamo che in base a queste indagini si riescano a individuare le fasce di rispetto attorno alla linea di faglia. Tutto verrà poi graficizzato e indicizzato in base ai risultati». Se da questo secondo step dovessero emergere delle criticità, ossia non solo una faglia attiva e capace ma anche non molto profonda, sarà necessario un ulteriore supplemento di studi, con trincee di scavo lunghe una decina di metri per 4/5 di profondità, per sondare eventuali sconnessioni del sottosuolo. «Per il momento non c'è nulla di allarmante - conferma il vicesindaco Claudio Toppan - Questo supplemento di indagini non va trattato con leggerezza. Fa parte di analisi preventive per fugare ogni dubbio e il loro carattere puntuale è di fondamentale importanza, augurandoci che non servano ulteriori approfondimenti».

Ultimo aggiornamento: 17 Marzo, 10:24 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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