L'APPUNTAMENTO
TREVISO Diamoci una scossa! è il titolo della prima giornata nazionale della prevenzione sismica che si svolge oggi in tutt'Italia. Con l'obiettivo di favorire una cultura della prevenzione sismica e un concreto miglioramento delle condizioni di sicurezza del patrimonio immobiliare italiano. Nella Marca lo stand informativo sarà presente nelle principali città: ad Asolo loggia della Ragione, Castelfranco Veneto piazza Giorgione, Conegliano Gradinata degli Alpini, Mogliano Veneto piazza Caduti, Montebelluna Loggia dei Grani, Oderzo via Umberto I di fronte Libreria Becco Giallo, Pieve di Soligo piazza Caduti nei Lager, Treviso Piazza Borsa, Vittorio Veneto largo Felice Cavallotti. Coinvolti sono una cinquantina fra architetti ed ingegneri, tutti hanno frequentato un apposito corso che consente, fra l'altro, di dare informazioni specifiche ai cittadini. Spiegheranno in modo efficace cosa significhi rischio sismico, le variabili che possono incidere sulla sicurezza di un edificio e le agevolazioni finanziarie (Sisma bonus ed Eco bonus) alle quali attingere per migliorare la sicurezza della propria abitazione, edificio produttivo o commerciale, a spese quasi zero. È questo un particolare del quale tante persone non sono a conoscenza: con una spesa contenuta si può veramente mettere in sicurezza la propria casa. Agli stand si potranno anche richiedere informazioni per prenotare una visita tecnica-informativa, senza nessun impegno. Nel corso della stessa il professionista raccoglierà i dati sull'immobile per poi fornire al cittadino, attraverso un'apposita scheda di valutazione e un applicativo dedicato, una prima indicazione sulle condizioni dell'abitazione e informazioni sulla prevenzione del rischio sismico e sugli strumenti finanziari oggi a sua disposizione per migliorare la sicurezza della casa.
I RISCHI
La provincia di Treviso è composta di 95 comuni; dei quali 49 che per la pericolosità sismica sono classificati in zona 2 (dove sono possibili forti terremoti) e 46 in zona 3 (dove i forti terremoti sono meno probabili). A rischio è la fascia pedemontana: Altivole, Cappella Maggiore, Cison di Valmarino, Cornuda, Crocetta del Montello, Farra di Soligo, Follina, Fregona, Miane, Montebelluna, Moriago della Battaglia, Pederobba, Sernaglia della Battaglia, Valdobbiadene, Vittorio Veneto e Vidor tanto per citare alcuni comuni. In zona 2 ci sono pure Conegliano, Codognè, Santa Lucia di Piave, San Vendemiano. «La giornata della prevenzione sismica evidenzia Damiano Baldessin, presidente dell'Ordine degli Ingegneri di Treviso vuole sensibilizzare queste persone sul tema. Non tutti sanno che la faglia, partendo dal Cansiglio (struttura a sua volta sismica), giunge fino al Montello. L'iniziativa di domenica (oggi ndr) è stata organizzata sulla falsariga delle attività di prevenzione inerenti la salute. Come ci preoccupiamo di star bene fisicamente, allora facciamolo pure per rendere sicure le nostre case». Architetti e ingegneri saranno a disposizione per spiegare tutto questo.
EDIFICI VECCHI
«Nel settore dell'edilizia civile prosegue Baldessin c'è parecchio da fare. Perchè un'elevata percentuale di edifici risale ancora a parecchi anni fa, costruita con tecniche sorpassate, soprattutto che non tenevano in considerazione il rischio sismico. Anni fa non c'era una normativa in proposito. Gli effetti li abbiamo visti con il terremoto dell'Emilia. Ora che, come sostengo, siamo in tempo di pace, cominciamo a pensarci». «La Giornata è un'iniziativa dall'elevato valore sociale che parte dalle piazze e arriva direttamente nelle case dei cittadini» aggiunge Anna Buzzacchi presidente della Federazione degli Ordini degli Architetti del Veneto. La Giornata della prevenzione sismica è promossa da Fondazione Inarcassa, Consiglio nazionale degli Ingegneri, Consiglio nazionale degli Architetti, con il supporto del Consiglio superiore dei lavori pubblici, Dipartimento della Protezione civile, Conferenza dei rettori Università italiane e della Rete dei laboratori italiani di ingegneria sismica.
Annalisa Fregonese
© RIPRODUZIONE RISERVATA TREVISO Diamoci una scossa! è il titolo della prima giornata nazionale della prevenzione sismica che si svolge oggi in tutt'Italia. Con l'obiettivo di favorire una cultura della prevenzione sismica e un concreto miglioramento delle condizioni di sicurezza del patrimonio immobiliare italiano. Nella Marca lo stand informativo sarà presente nelle principali città: ad Asolo loggia della Ragione, Castelfranco Veneto piazza Giorgione, Conegliano Gradinata degli Alpini, Mogliano Veneto piazza Caduti, Montebelluna Loggia dei Grani, Oderzo via Umberto I di fronte Libreria Becco Giallo, Pieve di Soligo piazza Caduti nei Lager, Treviso Piazza Borsa, Vittorio Veneto largo Felice Cavallotti. Coinvolti sono una cinquantina fra architetti ed ingegneri, tutti hanno frequentato un apposito corso che consente, fra l'altro, di dare informazioni specifiche ai cittadini. Spiegheranno in modo efficace cosa significhi rischio sismico, le variabili che possono incidere sulla sicurezza di un edificio e le agevolazioni finanziarie (Sisma bonus ed Eco bonus) alle quali attingere per migliorare la sicurezza della propria abitazione, edificio produttivo o commerciale, a spese quasi zero. È questo un particolare del quale tante persone non sono a conoscenza: con una spesa contenuta si può veramente mettere in sicurezza la propria casa. Agli stand si potranno anche richiedere informazioni per prenotare una visita tecnica-informativa, senza nessun impegno. Nel corso della stessa il professionista raccoglierà i dati sull'immobile per poi fornire al cittadino, attraverso un'apposita scheda di valutazione e un applicativo dedicato, una prima indicazione sulle condizioni dell'abitazione e informazioni sulla prevenzione del rischio sismico e sugli strumenti finanziari oggi a sua disposizione per migliorare la sicurezza della casa.
I RISCHI
La provincia di Treviso è composta di 95 comuni; dei quali 49 che per la pericolosità sismica sono classificati in zona 2 (dove sono possibili forti terremoti) e 46 in zona 3 (dove i forti terremoti sono meno probabili). A rischio è la fascia pedemontana: Altivole, Cappella Maggiore, Cison di Valmarino, Cornuda, Crocetta del Montello, Farra di Soligo, Follina, Fregona, Miane, Montebelluna, Moriago della Battaglia, Pederobba, Sernaglia della Battaglia, Valdobbiadene, Vittorio Veneto e Vidor tanto per citare alcuni comuni. In zona 2 ci sono pure Conegliano, Codognè, Santa Lucia di Piave, San Vendemiano. «La giornata della prevenzione sismica evidenzia Damiano Baldessin, presidente dell'Ordine degli Ingegneri di Treviso vuole sensibilizzare queste persone sul tema. Non tutti sanno che la faglia, partendo dal Cansiglio (struttura a sua volta sismica), giunge fino al Montello. L'iniziativa di domenica (oggi ndr) è stata organizzata sulla falsariga delle attività di prevenzione inerenti la salute. Come ci preoccupiamo di star bene fisicamente, allora facciamolo pure per rendere sicure le nostre case». Architetti e ingegneri saranno a disposizione per spiegare tutto questo.
EDIFICI VECCHI
«Nel settore dell'edilizia civile prosegue Baldessin c'è parecchio da fare. Perchè un'elevata percentuale di edifici risale ancora a parecchi anni fa, costruita con tecniche sorpassate, soprattutto che non tenevano in considerazione il rischio sismico. Anni fa non c'era una normativa in proposito. Gli effetti li abbiamo visti con il terremoto dell'Emilia. Ora che, come sostengo, siamo in tempo di pace, cominciamo a pensarci». «La Giornata è un'iniziativa dall'elevato valore sociale che parte dalle piazze e arriva direttamente nelle case dei cittadini» aggiunge Anna Buzzacchi presidente della Federazione degli Ordini degli Architetti del Veneto. La Giornata della prevenzione sismica è promossa da Fondazione Inarcassa, Consiglio nazionale degli Ingegneri, Consiglio nazionale degli Architetti, con il supporto del Consiglio superiore dei lavori pubblici, Dipartimento della Protezione civile, Conferenza dei rettori Università italiane e della Rete dei laboratori italiani di ingegneria sismica.
Annalisa Fregonese
