Maserada. Trova una pecorella tra i rovi dal Piave: «Era spacciata, ma coccole, cure e biberon l'hanno fatta rinascere»

Sabato 17 Febbraio 2024 di Elena Filini
DOLCISSIMA Ornella, la pecorella salvata dal greto del Piave dove sarebbe senz'altro morta di fame e di stenti

MASERADA - Il caso non esiste. E la fortuna non è cieca. Perchè solo un destino pianificato poteva far incontrare le strade di Jane Mary Amadio e di Ornella, quadrupede coperto di lanugine. «Ma secondo voi a chi poteva succedere di trovare un agnellino appena nato (ancora con cordone ombelicale) in mezzo al nulla del Piave?». Inizia così il racconto (condiviso sui social) dell’incontro ravvicinato tra le due. In un pomeriggio come tanti, nella campagna trevigiana. Jane Mary Amadio, responsabile del Retail on line di Benetton group, aveva già fatto parlare di sè durante il Covid (aveva deciso di chiedere ferie all’azienda per poter seguire gratis i bambini delle altre mamme lavoratrici a casa da scuola per l’emergenza Coronavirus).

IL RITROVAMENTO

E tre giorni fa, durante una passeggiata, sente uno strano belato. Guarda nel roveto e vede l’agnellino appena nato abbandonato a pochi centimetri dall’acqua. «Ho cercato i pastori; non pervenuti. E comunque non glielo ridarei perché sarebbe “pronto per Pasqua” quindi me lo tengo, lo allatto e mi metto in cerca del colostro». Il piccolo, ancora avvolto nella placenta, era intrappolato tra i rovi sul greto del fiume, forse abbandonato per sbaglio dall’incedere di un gregge. Senza un aiuto sarebbe morto in poche ore. Ma Jane è cresciuta sui monti della Svizzera, stile Heidi. E sapeva come fare. «Mamma mia che pena mi faceva in mezzo a quei rovi -spiega ancora- tra l’altro lo aveva notato un'altra signora con una cane, ma non sapeva come liberarlo. Io ero con dei meravigliosi amici che hanno tenuto i miei cani per permettermi di andare a comprare latte di capra e biberon». Jane sale in auto e arriva in un negozio di animali, ma non avevano nulla per agnellini. Passa al supermercato chiedendo alle commesse aiuto, alla ricerca del reparto biberon. Tutte si mobilitano. «Sembravo una matta, ero tutta sporca ma avevamo poco tempo, in quei momenti anche dieci minuti possono cambiare il corso di una vita». Ripulito, nutrito, l’agnellino arriva in casa di Jane: a fargli spazio i suoi barboncini. Lei per due giorni lo cura, lo sorveglia, lo coccola, lo tiene sotto le coperte. «Ha passato le ore in braccio, un po’a mangiare, un po’ a dormire, un po’a chiamare la sua mamma». Il secondo giorno è meglio del primo, come testimonia la vice mamma. «Oggi in marcia! Mi segue dappertutto, mi viene tra le gambe mi annusa e poppa! Ieri notte ha dormito sdraiato sulla mia pancia, con respiro regolare (accarezzavo la pancia e la testolina) anche perché avevo paura che mi morisse.

C’è sempre la sensazione di non fare abbastanza, ma mi pare invece che stia andando».

L'ADOZIONE

Quando Ornella sembra scollinare si pone il problema del futuro: non è facile per una pecorella vivere in appartamento con umani e cani. Da subito Jane pensa a come trovare una soluzione. «Io avevo una persona in mente. Ma non il coraggio di chiedere. Non mi servono condivisioni, so solo che mi leggerà» butta là sui social. Il desiderio, affidato a un post come un messaggio in bottiglia arriva al destinatario. E’ una persona speciale, che non fa nessuna domanda, alza la cornetta e adotta l’agnellino che nel frattempo è stato riconosciuto come pecorella e chiamata Ornella (la pecora bella). Un lieto fine speciale e per nulla scontato: i primi giorni di vita non sono stati fortunati ma ora Ornella ha una nuova casa dove ha già conquistato tutti. La pecorella si sta ambientando, è felice, riceve latte ogni tot ore, coccole e tanto calore». Jane è felice: ha da sempre una particolare empatia per gli animali, ma tra un gattino e un agnellino le cose cambiano e non poco. «Era il posto che avevo sognato per Ornella». Come una vera vice mamma («non dimenticherò mai la notte in cui ha dormito nel letto con me») la saluta, in attesa di portarle il colostro. «Ornella fai la brava, lo sei stata fin dal primo momento».

Ultimo aggiornamento: 17:08 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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