Aggressione a Treviso. Calci e pugni alla cassa del supermercato Pam, la vittima: «Si è girato dicendomi che gli avevo toccato i capelli, poi mi ha colpito»

Giovedì 22 Febbraio 2024 di Maria Elena Pattaro
Aggressione a Treviso. Calci e pugni alla cassa del supermercato Pam, la vittima: «Si è girato dicendomi che gli avevo toccato i capelli, poi mi ha colpito»

TREVISO - Aggredito e picchiato alle casse del Pam, mentre era in coda per pagare la spesa. Ieri pomeriggio è esplosa la violenza all’interno del supermercato di via Zorzetto, accanto a piazza Borsa, nel quadrante “caldo” del centro storico. Un episodio inaudito. Un 40enne di origini marocchine è stato preso a pugni da un altro avventore, visibilmente ubriaco. Ne è nata una colluttazione tra le corsie del punto vendita: sono volati pugni, calci e ginocchiate. Nel corpo a corpo, i due hanno fatto cadere la merce dagli scaffali. Il tutto sotto gli sguardi impauriti dei dipendenti e della clientela. Soltanto l’arrivo della polizia locale e degli agenti della questura ha messo fine al parapiglia. Fortunatamente nessuno dei due è rimasto ferito in modo grave, motivo per cui non è stato richiesto l’intervento di ambulanze. I due clienti sono stati identificati dalla polizia, che ora sta svolgendo accertamenti, in attesa di eventuali querele. Intanto dal market si alza un appello: «Abbiamo paura, serve più sicurezza. Serve una guardia giurata tutta la settimana, non solo al sabato contro le baby gang». 

Aggressione al supermercato Pam di Treviso. Cliente si avvicina alle casse automatiche e viene preso a calci e pugni: «Sono sotto choc». Il video della violenza


LA VIOLENZA
La violenza è scoppiata intorno alle 18. Aziz El Himer, 40 anni, metalmeccanico di origini marocchine, era in coda alle casse automatiche. In mano aveva due lattine di birra. «Davanti a me c’era un uomo che non avevo mai visto prima - racconta con il labbro ancora sanguinante e un filo di sangue che gli cola dalla narice sinistra -. Si è girato di scatto e mi ha detto: “Cosa mi sfiori i capelli?!”. Un attimo dopo mi ha sferrato un pugno in bocca. Non capivo nemmeno cosa stava capitando. Lui continuava a colpirmi. Mi sono difeso colpendolo a mia volta. Siamo caduti a terra. Credo che mi abbia dato anche una ginocchiata e mi ha preso per cappuccio, staccandolo».

Lo staff ha dato subito l’allarme. Pochi istanti dopo due agenti della polizia locale sono entrati nel punto vendita, seguiti a ruota dai poliziotti, intervenuti in forze. Hanno separato i due contendenti e raccolto le testimonianze dei presenti. 


PREOCCUPATI
L’aggressore sarebbe uno dei balordi che frequenta la zona. «Si vedeva che era alterato - dice un commesso -. Poco prima si era avvicinato a me e mi aveva dato dei colpetti sulle spalle, chiacchierando. Non immaginavo che poco dopo sarebbe scoppiata una colluttazione». Nelle prossime ore gli investigatori esamineranno i filmati delle telecamere interne. «Sono stato aggredito senza motivo: non ci conosciamo e non avevamo nemmeno parlato - ribadisce il 40enne, sposato e con 4 figli -. Ero entrato qui per fare la spesa e sono stato preso a botte. Io mi sono difeso, ma se fosse successo a una donna o a un anziano, poteva massacrarli. È inaccettabile». L’operaio ha intenzione di querelare l’aggressore: «Non la passerà liscia, non è giusto». Dopo la scazzottata di ieri nessuno entra al market a cuor leggero. Il timore di essere aggrediti da uno dei balordi che frequenta la zona e va lì a rifornirsi di alcolici, è palpabile: «C’è da aver paura». Quello che tanto si temeva, viste le brutte frequentazioni, purtroppo si è verificato. «Servono provvedimenti, o vogliamo aspettare che ci scappi il morto?» si chiedeva qualcuno ieri sera, uscendo con le borse della spesa. 

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Ultimo aggiornamento: 17:01 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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