ROVIGO - È rimasto poco in carcere il 22enne Bogdan Stefan Halapciug, che nel cuore della notte fra domenica e lunedì, in preda ad una sorta di delirio mistico, ha accoltellato ed ucciso la madre Tatiana Lenuta, 49 anni, malata di cancro, che si era addormentata sulla poltrona del soggiorno davanti alla televisione. Ieri il giovane, che è stato arrestato non appena la polizia è arrivata nella casa di famiglia, in via Pascoli al numero 33, pochi minuti dopo che si era compiuta la tragedia e che il padre, pur sotto choc, è riuscito a dare l'allarme, è stato infatti trasferito dalla casa circondariale di Rovigo all'ospedale di Trecenta, dove si trova ricoverato nel reparto di Psichiatria. Piantonato giorno e notte.
E' lì che si terrà l'interrogatorio di garanzia che vedrà Bogdan chiamato a rispondere alle domande che gli verranno rivolte dal giudice per le indagini preliminari di Rovigo Pietro Mondaini, che dovrà decidere se convalidare l'arresto e, soprattutto, individuare quale sia la misura cautelare più adatta per il giovane accusato di omicidio volontario aggravato, evidentemente alle prese con una grave patologia mentale. Ad assisterlo l'avvocato di fiducia Michele Ciolino, che già poche ore dopo il tragico fatto, ha schermato il suo assistito dietro a una dichiarazione con la quale da un lato ha cercato di chiudere ogni possibile speculazione sull'accaduto, dall'altro in qualche modo lasciando intendere quale sarà, inevitabilmente, la sia linea difensiva, improntata alla constatazione dell'incapacità di intendere e di volere del 22enne e della difficoltà di conciliare con la sua fragilità psichica un regime di detenzione carcerario.
Hai scelto di non accettare i cookie
La pubblicità personalizzata è un modo per supportare il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirti ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, ci aiuterai a fornire una informazione aggiornata ed autorevole.
In ogni momento puoi modificare le tue scelte tramite il link "preferenze cookie".