Furto all'asilo nido di Bornio 27enne arrestato in flagranza

Allarme lanciato da un vicino che aveva notato lo sconosciuto aggirarsi in giardino

Mercoledì 6 Marzo 2024 di Francesco Campi
Carabinieri davanti all'asilo

VILLANOVA DEL GHEBBO - Arrestato e condannato a 8 mesi, con la sospensione condizionale, uno dei predoni delle scuole che negli ultime settimane hanno razziato in serie vari istituti della zona. Un 27enne polesano è stato pizzicato in flagranza mentre rubava dentro al nido integrato "Rosa e Regina Marabese", al Bornio. È stato un vicino a notare una figura vestita di scuro muoversi in piena notte all'interno del giardino della scuola e a chiamare prontamente il 112.

L'operatore della Centrale operativa dei Carabinieri di Rovigo ha subito realizzato che i sospetti dell'uomo erano fondati e fatto accorrere sul posto una pattuglia del Radiomobile e una della Stazione, rimanendo sempre al telefono e facendosi descrivere, attimo per attimo, i movimenti dell'uomo così da trasmetterli in tempo reale ai militari che stavano raggiungendo la scuola, in modo che potessero per riuscire a bloccarne l'eventuale fuga.

ARRESTO IN FLAGRANZA
Quando i carabinieri sono arrivati, il sospetto stava raggiungendo la propria auto, che aveva parcheggiato poco distante dalla scuola. Dopo averlo bloccato i carabinieri lo hanno perquisito trovandogli addosso un cacciavite di considerevoli dimensioni e una pinza, con cui aveva tagliato la recinzione del giardino e forzato la porta d'ingresso del nido, e il bottino: circa un centinaio di euro che erano stati raccolti con la vendita delle torte dei genitori a favore della scuola. L'attrezzatura è stata sequestrata e la refurtiva restituita all'amministrazione di Villanova del Ghebbo guidata da Gilberto Desiati. Il furto, fra l'altro, è avvenuto proprio dopo che lunedì mattina è stato annunciato l'open day del nido per sabato 16 marzo. Il 27enne dopo aver trascorso il resto della notte e tutta la mattina all'interno della camera di sicurezza del Comando di via Silvestri, è poi comparso davanti al giudice Sara Zen per la direttissima, all'esito della quale è stata decisa nei suoi confronti la pena di 8 mesi di reclusione, sospesa.

FURTI IN SERIE
Potrebbe non essere finita qui. Gli investigatori dell'Arma, infatti, anche sulla base di quanto trovato nella sua abitazione durante la perquisizione domiciliare, come alcuni oggetti ritenuti rubati in analoghi furti e altri elementi ora al vaglio, stanno indagando per vedere se al 27enne possano essere attribuite anche altre razzie fra quelle denunciate nei giorni scorsi. In particolare i due furti della notte fra il 21 e 22 febbraio scorsi all'Istituto Agrario Munerati di Sant'Apollinare, dove i ladri hanno visitato vari plessi con danni diffusi e un bottino tutto sommato misero, limitato agli spiccioli contenuti all'interno dei distributori automatici, e alla scuola Maini in via Savonarola a Borsea, dove invece sono stati rubati sette computer portatili nuovissimi che dovevano supportare le attività didattiche per i bambini della primaria. Il giorno prima, invece, era toccato alla media Casalini, a San Bortolo. L'arresto del 27enne è una prima risposta concreta dei Carabinieri a questa nuova ondata di furti nelle scuole.
 

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