Il Polesine non paga più in contanti, boom delle transazioni digitali

È la quinta provincia in Italia per incremento nell'uso di carte per le spese: nel 2023 crescita del 52,3 per cento

Lunedì 26 Febbraio 2024 di Francesco Campi
pagamento elettronico

ROVIGO - In Polesine il conto del contante è in negativo. E non tanto per una riduzione di spesa, quanto perché ha preso sempre più piede il pagamento con le carte, il cosiddetto cashless, tanto da guadagnarsi addirittura la quinta posizione fra tutte le province italiane per incremento di utilizzo. Si tratta di una tendenza generalizzata nonostante dal primo gennaio dello scorso anno, con la legge di bilancio, sia stato innalzato da 2mila a 5mila il limite massimo per i pagamenti in contanti, in tutta Italia si è registrato un maggiore ricorso ai pagamenti virtuali.

Secondo l’Osservatorio Città cashless in tutta Italia, nel 2023 le transazioni senza contanti sono aumentate del 35,5%, mentre lo scontrino medio cashless è stato di 37 euro, con un calo di 8,1% rispetto all’anno precedente, a testimonianza di una crescente propensione a pagare con carta anche piccoli importi.


IMPENNATA DELLE CARTE
Tuttavia, se la variazione positiva coinvolge tutte le province, in quella di Rovigo l’aumento è stato di ben il 52,3%. Più contenuto rispetto alla media, invece, il calo degli importi con una spesa media per transazione pari a 37,5 euro, in calo del 5,5% rispetto al 2022. In quest’ultimo, invece, l’aumento dei pagamenti cashless era stato più limitato, con un 19,9% che valeva l’80. posizione nella classifica degli incrementi per provincia, al di sotto della media regionale comunque non altissima e pari al 20,9%, ma ben più alto era stato il calo del prezzo medio, meno 15,2%. Insomma, quella del pagamento senza contanti sembra essere una propensione cresciuta più che altro negli ultimi mesi.
Per quanto riguarda la classifica complessiva, le tre più cashless sono Bolzano con un incremento del 58,8%, Modena con 57,5% e Venezia con 53,2%. La città lagunare ha però un primato, perché sono Cannaregio e Marghera le due microaree fra quelle analizzate nelle quali i pagamenti senza contanti sono maggiormente cresciuti rispetto al 2022, rispettivamente del 163,7% e 158,2%. A Venezia il pagamento medio è stato più basso rispetto a Rovigo, 35,6 euro. Al quarto posto davanti a Rovigo, anche Rieti con il più 52,3%, mentre per quanto riguarda le altre province venete, Vicenza è 29. con il più 40,3 e uno scontrino medio di 38,2 euro, Verona 31. con il più 40,2% e 39,2 euro, Belluno 56. con il più 36,5% e 41,9 euro, Treviso 60. con il più 36,3% e 41,6 euro, Padova 65. con il più 35,2% e 38,5 euro.


OCCHIO AGLI AVVOCATI
Questi dati sono frutto di un’analisi di SumUp, azienda che si occupa proprio di transazioni virtuali e di lettori di carte, elaborata confrontando i dati sulle transazioni senza contanti effettuate nel 2023 con quelli relativi al 2022, a livello nazionale, provinciale e nei diversi settori merceologici. Proprio riguardo ai settori, il dato è solo aggregato, comunque interessante: tra gli esercizi commerciali accelerano a livello nazionale i negozi di cosmesi, con il più 117%, e i fiorai, con il più 108%, oltre agli antiquari con il più 156%. Tuttavia, nota la stessa SumUp, la vera sorpresa del 2023 sono i professionisti, in particolare gli agenti immobiliari, primi per crescita di transazioni digitali con un più 161,2%, con gli avvocati in terza posizione con un più 153,2%. Si conferma la crescita costante del comparto vendita al dettaglio, con più 71,9% nei tabaccai, più 37,8% nelle edicole, più 34,2% negli alimentari come anche della ristorazione, somministrazione e ospitalità, con un aumento delle transazioni in bar e club del 53%, in caffè e ristoranti del 41,5% e nel turismo del 33,8%.
«Dall’Osservatorio Città Cashless - commenta Umberto Zola, manager di SumUp - emerge come i pagamenti digitali stiano diventando un’abitudine in tutta Italia. Nel 2023 le transazioni senza contanti sono aumentate in tutte le province italiane, confermando la crescita anche tra artigiani e professionisti».

Ultimo aggiornamento: 07:51 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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