Quei grani antichi e prezioni recuperati grazie alla caparbietà di un 28enne

Lunedì 1 Ottobre 2018 di Mirella Piccin
Guido Lenarduzzi, 28 anni, di Rauscedo
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PORDENONE - Sono entrati recentemente in auge e li chiamano Grani antichi. Sono quelle particolari varietà di grani che, abbandonati da tempo perché poco remunerativi, grazie ad alcuni studiosi sono stati recuperati e che si sono ben adattati al territorio per il clima, l'altitudine e la tipologia del suolo, non solo in Toscana e Umbria, ma anche in Friuli. Grazie a un tenace lavoro che sa di miracoloso, portato avanti da un laureato in Tecnologia alimentare, Guido Lenarduzzi, 28 anni, di Rauscedo, i grani antichi sono arrivati in terra friulana. Il pordenonese, insieme al mugnaio Fiorindo Mazzolini (laureato in Scienze naturali) e a una quindicina di agricoltori, è responsabile del progetto GraniAntichiFvg con terreni nei comuni di Vivaro, San Vito al Tagliamento, Spilimbergo, Valvasone, Socchieve, Susans e Talmasson e prossimamente anche Azzano Decimo e Fiume Veneto.
 
Racconta Lenarduzzi, un giovane dalle idee chiare, dal carattere estroverso e tanta voglia di fare: «Il mio obiettivo è non abbandonare le tradizioni rurali del passato e dedicarmi alla coltivazione di grano antico. Il segreto delle varietà di grani antichi sta nel fatto che non sono stati rimaneggiati geneticamente dall'uomo». Un progetto ambizioso, che si è tradotto in un'attività capace di produrre, nel pieno rispetto dell'ambiente e della biodiversità ed utilizzando un sistema di molitura a pietra, gustose specialità farinacee digeribili (pane, pasta, grissini, biscotti e altri prodotti) anche da coloro che soffrono di allergie o intolleranze al glutine.
Tutto è iniziato, spiega Lenarduzzi, «alla fine del primo anno di università, quando sono venuto a conoscenza delle ricerche in questo campo in Toscana. I primi grani antichi li toccai a Montespertoli e da qui partì il mio progetto. Volevo provare nei terreni friulani, anche se, mi informarono sarà molto difficile. Ma io sono testardo e così rientrai con 5 chili di semente per ogni tipo di varietà di frumento e le portai da un amico agricoltore di Rauscedo. In un piccolo appezzamento di 3 mila metri quadri iniziai il mio primo raccolto, coltivato senza pesticidi e diserbi. Il terreno divenne poi 1 ettaro, dove per i primi 4 anni ho raccolto e seminato. Volevo far crescere questo sistema di coltivazione - afferma - e così con la fiducia di alcuni agricoltori friulani abbiamo espanso i terreni di coltivazione a 49 ettari, ma contiamo di arrivare a 70».
Lenarduzzi, che ha programmato il battesimo con la presentazione ufficiale del progetto GraniAntichiFvg il 14 ottobre all'interno della manifestazione Le Radici del vino a Rauscedo, oltre ad aver sviluppato ed avviato una filiera agroalimentare di frumenti teneri antichi svolge azioni di consulenza e convegni nel settore agroalimentare per quanto riguarda le farine e i prodotti da forno. E conclude: «Rispettiamo il territorio, riscopriamo l'etica e miglioriamo il nostro stile alimentare».
Ultimo aggiornamento: 15:44 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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