ABANO TERME - (D.V.) La legge della cricca. Mutuo soccorso, affari a ogni costo, il bene pubblico come risorsa personalissima, anche quando c’è di mezzo la salute di tutti. Offrire una casa al dirigente comunale per un appalto da 3 milioni su una vecchia discarica o macinare amianto da utilizzare in chissà quale cantiere. Dall’inchiesta della procura di Padova, a Abano, lo spaccato di una Tangentopoli che sembra erigersi all’ombra del municipio.
Lì il dirigente comunale, architetto Maurizio Spadot, versa in una difficile situazione economica e ha bisogno di aiuto per la casa pignorata. Debiti che superano i 300mila euro, dura la vita. Sì, l’architetto ha già lo sfratto. All’accorrenza arriva Luciano Pistorello che si offre di acquistare la casa e sistemare tutto, in cambio, dice l’accusa, di una mano nella gara d’appalto per la discarica. Certo, non si tratta di un miniappartamento, sono otto vani, su due piani, con giardino e terrazza. Spadot insiste e ad un incontro nel suo ufficio con Pistorello spiega quale tragedia viva: «Io ho dei cagnolini e ho bisogno di uno spazietto». Ma Pistorello è lì per concreto sostegno all’amico: «Ah, se hai dei cani ci vuole il giardino - replica - ti ci vuole una casa».
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