Ricomincia la scuola: prima campanella per 104mila bambini e ragazzi

L’obiettivo è stato quello di evitare le cosiddette “classi-pollaio” da 30 studenti

Martedì 5 Settembre 2023 di Elisa Fais
L'uscita dal primo giorno di scuola in un istituto padovano

PADOVA - È tutto pronto per l’inizio della scuola. Tra otto giorni suonerà la prima campanella per quasi 104mila bambini e ragazzi tra città e provincia. Rispetto all’anno scorso ci sono ben 1.589 iscritti in meno: il calo delle nascite si fa sentire soprattutto alle elementari e nei prossimi anni toccherà pesantemente medie e superiori. «L’augurio che faccio agli studenti e alle studentesse di ogni ordine e grado è quello di ripartire alla grande dopo la parentesi complicata legata alla pandemia Covid - dichiara il direttore dell’ufficio scolastico provinciale, Roberto Natale -.

Ormai possiamo dire di esserci lasciati alle spalle un periodo brutto, quindi è il momento di guardare avanti con impegno e speranza per ciò che ci aspetta».

I numeri

Il nuovo anno scolastico coinvolge 4.906 bambini della scuola dell’infanzia (-138 rispetto al 2022-2023) e poi 35.200 iscritti alle elementari (-1.046), 24.428 ragazzi delle medie (-716) e 39.251 studenti delle superiori (+311). Inoltre si contano 227 classi alla scuola d’infanzia (+3), altre 1.822 alla primaria (-49), oltre a 1.180 (-7) alle medie e 1.749 (+11) alle superiori. L’obiettivo è stato quello di evitare le cosiddette “classi-pollaio” da 30 studenti, tra le novità di quest’anno infatti ci sono le aule con un numero mediamente minore di alunni seduti tra i banchi.
«Per l’infanzia, nonostante il calo dei bambini, abbiamo costituito più classi, in modo da formare classi meno numerose - specifica il provveditore Natale - Parimenti accade per primaria e I grado, dove il taglio delle classi non è proporzionale al calo del numero degli alunni, proprio per favorire la riduzione della numerosità degli alunni per classe. Tutto ciò favorisce la lotta alla dispersione scolastica».

Le cattedre

Le lezioni inizieranno mercoledì 13 settembre, come da calendario scolastico unificato.
«Ci sono tutte le condizioni perché l’anno inizi in maniera regolare, anche dal punto di vista delle cattedre - aggiunge Roberto Natale - L’iter di conferimento è stato unico, il sistema informatico in pratica distribuisce le cattedre a seconda dei parametri immessi. Il numero di supplenze nelle varie scuole di ogni ordine e grado nel Padovano arriva a 1.951. Tutti i posti sono stati assegnati, la presa in servizio era sabato scorso e proprio in queste ore stiamo ricevendo la quota fisiologica delle rinunce. Siamo attorno al 10 per cento del totale. Accade che i docenti, che in prima battuta si sono resi disponibili anche agli orari spezzati o a determinate aree, facciano poi scelte diverse dettate da ragioni personali. C’è chi rinuncia a causa della distanza, chi per l’orario limitato e poco remunerativo e così via».
Nonostante questo, il provveditore dà rassicurazioni. «Tra due o tre giorni al massimo ci sarà una riassegnazione delle cattedre vacanti, quindi sono convinto che i posti saranno tutti completati», conclude Natale.

I cantieri

Uno degli scenari del mondo della scuola, quest’anno, è rappresentato anche dai cantieri: da un lato ci sono i lavori di ristrutturazione ed efficientamento legati al Pnrr già partiti o in programma nei vari plessi scolastici della provincia, e dall’altro ci sono i lavori sulle strade legati al tram che potrebbero creare qualche disagio alla viabilità negli orari di punta. Tra i cantieri edili più importanti, ad esempio, c’è l’adeguamento sismico dell’Istituto Marconi di Padova del valore di 2,2 milioni di euro. L’opera comporta lo spostamento di 6 classi prime e 10 classi seconde del Marconi, che andranno in via Cave nello stabile ex Cpi nell’edificio ex Magarotto.

Ultimo aggiornamento: 07:33 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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