Amministrative, nel Padovano al voto 52 comuni: 115 i candidati in lizza

Quattro le sfide nei comuni con popolazione superiore ai quindicimila abitanti, con possibile ballottaggio domenica 23 giugno

Domenica 12 Maggio 2024 di Luca Ingegneri
Elezioni

PADOVA - Centoquindici candidati in lizza per le poltrone di 52 Comuni i prossimi 8 e 9 giugno. Si rinnova circa la metà delle amministrazioni padovane (nel 2019 i Comuni interessati erano 56 e i candidati sindaci 142). Quattro le sfide nei comuni con popolazione superiore ai quindicimila abitanti, con possibile ballottaggio domenica 23 giugno tra i due sfidanti che avranno raccolto il maggior numero di voti.

Qualora però al primo turno uno dei candidati conquistasse il 50% più uno dei consensi sarebbe proclamato sindaco al primo turno.

Le sfide di Monselice e Selvazzano: centrodestra diviso

La competizione politicamente più interessante si gioca a Monselice dove la sindaca leghista Giorgia Bedin deve fronteggiare, oltre al progressista Giannino Scanferla, un competitor interno al centrodestra: Forza Italia e Fratelli d'Italia hanno infatti dato il via libera alla candidatura del coordinatore provinciale azzurro Luca Callegaro, sindaco uscente di Arquà Petrarca. Centrodestra in frantumi pure a Selvazzano dove si elegge il primo cittadino a dieci mesi dal commissariamento provocato dalla caduta di Giovanna Rossi. La sindaca uscente si ripresenta con il sostegno di Lega e Udc mentre Fratelli d'Italia e Forza Italia hanno deciso di convergere su un amministratore di lungo corso come Mariano Fuschi. Anche il centrosinistra proporrà due candidature: quella di Claudio Piron, espressione del Pd, e quella di Ornella Sabbion per l'area ambientalista. Chiude l'elenco dei candidati l'avvocato Marco Destro, con una lista civica.

Possibile ballottaggio

Le altre sfide a doppio turno sono in programma nella cintura cittadina. A Cadoneghe dove il sindaco uscente Marco Schiesaro, reduce dal gigantesco pasticcio delle multe inflitte dagli autovelox e poi cancellate, va a caccia del bis con il centrodestra compatto al suo fianco. Gli si contrappongono Paola Venturato, già assessore della giunta Schiavo, con le forze di centrosinistra e i civici Giulia De Campo ed Enrico Scacco. A Rubano, conclusa l'esperienza amministrativa della segretaria provinciale del Pd Sabrina Doni, corrono l'assessore uscente Chiara Buson, l'imprenditrice Francesca Dall'Aglio, uscita anzitempo dalla maggioranza uscente, e il presidente di Eurointerim Luigi Sposato, che ha saputo raggruppare tutti i partiti di centrodestra.

Il debutto di Santa Caterina d'Este

Si segnalano poi il testa a testa di Camposampiero tra la sindaca uscente Katia Maccarrone, a caccia del terzo mandato, e Giovanni Torresin per il centrodestra, la corsa a tre di San Giorgio in Bosco dove il segretario provinciale della Lega Nicola Pettenuzzo, sfiduciato qualche mese fa da una parte della sua maggioranza, ritenta la scalata al municipio: avrà come avversari Fabio Zanfardin, sostenuto da Fratelli d'Italia, Forza Italia e autonomisti, e Alberto Scapin per il centrosinistra, e il debutto di Santa Caterina d'Este, comune nato poche settimane fa dalla fusione tra Carceri e Vighizzolo d'Este: si contendono la poltrona di sindaco Tiberio Businaro e Claudio Paluan. In una tornata elettorale caratterizzata dalla penuria di candidati in ben otto comuni (due nell'Alta, sei nella Bassa) si presenta un'unica lista. Per essere eletti in blocco, sindaco e consiglieri dovranno superare lo sbarramento del quorum che la legge fissa nel 40% più uno degli elettori. 

Qui tutte le liste dei Comuni al voto

Ultimo aggiornamento: 13 Maggio, 11:45 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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