BELLUNO - Hanno aspettato nascosti nell'ombra che Leonardo Michelet uscisse dal suo negozio "NaturaSì" in via Feltre 244, intorno all'1 della notte tra mercoledì e giovedì 31 agosto, mezz'ora dopo nel campo della telecamera di sorveglianza è entrata la sagoma di un uomo che sposta l'impianto per deviare l'inquadratura.
L'ALLARME
Da giorni quella parte di via Feltre era entrata nel mirino di una banda e Michelet lo sapeva, per questo era rimasto all'interno del negozio anche a notte fonda.
Il primo raid risale a qualche giorno dopo ferragosto: il ladro aveva agito da solo e aveva preso di mira la pizzeria Bella Napoli al civico 240 di via Feltre, una trentina di metri da NaturaSì. Era entrato nel locale verso all'1.30 forzando una finestra che si trova sul retro. Il blitz è stato ripreso dalle telecamere di sorveglianza esterne e anche da quelle interne almeno fino a quando il malvivente si è accorto di essere inquadrato: poi si vede che sale su una sedia e sposta la telecamera con una mano.
Lavora con calma: dalla cassa ruba monetine per 200 euro, ma il "colpaccio" è il bottino delle macchinette dei videogiochi che tuttavia richiedono un intervento piuttosto laborioso di muscoli e di piede di porco; alla fine nello zainetto del ladro finiscono 1.327 euro, a tanto ammontavano le giocate lasciate da chi aveva tentato la sorte.
Ma alla Bella Napoli in piena notte con tanto "lavoro" da fare non potevano passarla liscia i dolci, le ottime pastine che normalmente vengono servite a fine pasto o a colazione dal servizio bar: alcune se le mangia, altre vengono messi nello zaino insieme a liquori, caffè. Spariscono anche le piccole bombolette di gas da campaggio che lo chef usa per i piatti flambè; via anche tre stecche di sigarette che il titolare Umberto Villani con regolare licenza, vende a chi nel suo locale resta senza.
IL PRECEDENTE
A Bella Napoli e NaturaSì si aggiunge la pizzeria da Salvatore in viale Europa 21, in linea d'aria forse sono meno di 300 metri con un passaggio a livello in mezzo: la notte tra 25 e 26 agosto i ladri sono andati anche da lui. Al mattino, al momento di aprire il locale ha trovato la porta principale forzata e la scena di un copione già visto: cassa forzata, spariti i 100, 200 euro di fondo che conteneva. Di diverso dai soliti raid un inspiegabile tentativo di spaccare la macchina del ghiaccio e due grosse forme di formaggio trasferite dalla dispensa al bancone, forse i ladro voleva portarsele via, ma qualcosa potrebbe averlo disturbato costringendolo ad abbandonare il campo. Qui il ladro ha rischiato grosso: non ci sono telecamere, ma un sistema d'allarme che il titolare aveva però disattivato per evitare che scattasse inavvertitamente disturbando gli abitanti della zona.
Tre colpi dunque in pochi giorni, nella stessa area e tutti con modalità analoghe: i titolari delle tre attività hanno sporto denuncia, resta l'allarme perchè la banda (ma forse si tratta solo di una coppia) potrebbe continuare a colpire indisturbata come ha fatto fino ad ora.