Una giovane coppia ha confessato di aver ucciso quattro persone e di aver vissuto con i corpi nella loro casa per quasi un mese. Anastasia Ryabukhina, 24 anni, e il suo fidanzato Alexander Netunaev, 22 anni, hanno massacrato tre componenti della famiglia di lei: la madre Elena, 49 anni, la sorella Snezhana, 29 anni, insieme al marito Anton, 29 anni. Alexander poi, come se non bastasse, ha tagliato la gola a un uomo di nome Oleg Dryabin, 30 anni, che sospettava di voler sedurre la sua ragazza. Il corpo è stato nascosto nel guardaroba della coppia per tre settimane.
Gli altri cadaveri invece sono stati nascosti per un mese nella cantina della casa che condividevano con i loro due bambini in via dell’Armata Rossa, nell’area di Zyuzelskij, nella regione russa di Sverdlovsk.
Giovani fidanzati uccidono quattro persone e conservano i cadaveri nell'armadio di casa
Giovedì 21 Marzo 2019 di Alix AmerLa coppia ha confessato gli omicidi al Comitato investigativo russo. «La 24enne ha ucciso sua madre e sua sorella e ha nascosto i corpi in cantina», ha detto una fonte della polizia. Mentre Alexander «ha accoltellato a morte il marito della sorella di Anastasia lo stesso giorno, e il 28 febbraio ha ucciso Dryabin che ha provocato la sua gelosia». Sono stati soprannominati Bonnie e Clyde dai media russi dopo aver scoperto che Anastasia aveva già precedenti condanne. «Entrambi i sospetti sono stati accusati di omicidio intenzionale», hanno detto gli investigatori. I rapporti dicono che la donna deve affrontare fino a 20 anni di carcere, mentre Alexander potrebbe essere imprigionato a vita. I figli di sei e due anni, il più grande avuto da una precedente relazione e il più piccolo con Alexander, potrebbero aver assistito alla mattanza. La sorella Snezhana e Anton, invece, avevano tre figli di età inferiore agli otto anni. Sotto choc l’intera comunità dopo la confessione e il racconto raccapricciante.