Gessica Notaro tornerà a vedere anche dall'occhio sinistro: «Il merito è di Dio, mi sento miracolata»

Sabato 2 Dicembre 2023 di Luca Uccello
Gessica Notaro tornerà a vedere anche dall'occhio sinistro: «Il merito è di Dio, mi sento miracolata»

Era il 2017. Ma Gessica Notaro non ha dimenticato nulla.  «Quando il mio aggressore mi gettò l’acido sul volto e rimasi sfigurata, invocai il Signore.

Lo supplicai in maniera accorata. Gli dissi: “Ti prego Dio, prenditi la bellezza, ma lasciami la vista”». Un ricordo lontano ma ancora tragicamente attuale. La violenza sulle donne c'è ancora, niente è cambiato da quella notte davanti a casa sua a Rimini. Ancora oggi le donne sono oggetto di una violenza assurda da parte di uomini che non hanno rispetto e non si rassegnano all'idea che una relazione possa essere finita.

 

Il miracolo della vista

Quella notte, racconta in un'intervista a Di Più, «il mio volto bruciava ed ebbi solo la forza di telefonare a mia madre. Mentre ero in attesa di mamma e dei soccorsi, mi inginocchiai davanti alla statuetta della Madonna che avevo di fronte casa e chiesi aiuto a Dio. Gli promisi che se non fossi diventata cieca avrei fatto di tutto per dare una mano alle donne vittime di violenza, attraverso un’opera di testimonianza e di volontariato. Lui, per fortuna, mi ha ascoltato e mi ha fatto un ulteriore regalo. A breve mi sottoporrò a un intervento chirurgico per riacquistare la vista anche dall’occhio sinistro...».

Insomma «Il merito è tutto di Dio. Da lui mi sento miracolata, mi sento nata sotto una buona stella». Dall'altra parte, come racconta ancora al settimanale di Cairo Editore, Gessica Notaro ha sempre frequentato la parrocchia: «Ho fatto la comunione e la cresima e a scuola ho praticato molto la religione. Pregavo tre volte al giorno: una magia bella che ho mantenuto attraverso gli anni. Ma rispetto al 2017 la mia spiritualità è ancora più forte, matura». Poi ancora: «Credo che Dio, da quel 10 gennaio che ha cambiato la mia vita, abbia posato una mano sulla mia testa e l’altra sul cuore. Sono convinta che quello che mi è successo non è accaduto per caso». 

Intanto «prima di affrontare i miei tanti interventi chirurgici, pregavo sommessamente Dio e la Vergine Maria. Lo facevo stringendo a me una croce della Madonna del Rocio, cui sono molto devota». 

Tra i desideri di Gessica c'è quello di incontrare il pontefice

 «Mi piacerebbe tantissimo incontrare papa Francesco. Per metà, da parte di madre, sono argentina come lui. Non so che cosa gli chiederei o cosa farei. Lascerei il caso a decidere. O piuttosto sarebbe il Santo Padre a sapere cosa fare. So che mi commuoverei se mi toccasse la testa per benedirmi».

Grazie anche alla fede Gessica ha ritrovato la serenità e la forza di amare un altro uomo. Lo scorso settembre si è sposata con Filippo Bologni. Un amore che divide con i cavalli. Si è sposata però con rito civile. Perché non in chiesa? «Dentro di noi sentivamo il desiderio di unirci in matrimonio alla reggia di Venaria, all’aperto. E volevamo arrivarci, Filippo a cavallo e io in carrozza, per celebrare un matrimonio che somigliasse a una favola». 

Ma anche se non in Chiesa Gessica ha ricevuto, secondo lei, la benedizione da Dio: «Il giorno del nostro matrimonio pioveva, ma all’improvviso è apparso un fenomeno chiamato “il dito di Dio”: proprio mentre ci stavamo sposando, dalle nuvole è spuntato un raggio di Sole che ci ha accompagnato per tutta la cerimonia. È stata la dimostrazione dell’esistenza di Dio al di là delle religioni. Secondo me Lui ha benedetto il nostro matrimonio. Eccome».

Ultimo aggiornamento: 7 Dicembre, 18:23 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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