Gessica Notaro su patriarcato e abusi di genere: «Gli uomini violenti vanno presi a calci»

La 33enne fu sfregiata con l'acido dall'ex fidanzato in una brutale aggressione. Sulla violenza contro le donne: «L'educazione non basta»

Lunedì 27 Novembre 2023
Gessica Notaro e la violenza sulle donne: «Gli uomini violenti vanno presi a calci»

In giorni in cui il dibattito pubblico è infiammato dal tema della violenza sulle donne, a parlare è ora la 33enne di Rimini Gessica Notaro, vittima nel 2017 di una brutale aggressione da parte dell'ex fidanzato Edson Tavares che la sfregiò irrrimediabilmente con l'acido. Gli uomini violenti, afferma ora la donna, «andrebbero presi a calci nei denti.

Più sentono dolore più gli torna la lucidità».

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Le parole sul caso Cecchettin

Intervistata a Libero, Gessica Notaro inteviene sul caso di Giulia Cecchettin e Filippo Turetta: «Se qualcuno fosse stato in grado di comprendere il suo grido di allarme e fosse intervenuto in modo efficace si sarebbero potute salvare sia la vita di Giulia che quella di Turetta che ormai è rovinata», afferma. «Anche la mia richiesta di aiuto è stata inutile - ricorda con dolore -. Non solo era stato denunciato da me, anche dai miei colleghi di lavoro, il mio capo, l’avevamo denunciato tutti più volte».

Il colpevole dell'aggressione alla 33enne ricevette all'epoca solo 15 anni di carcere. Prima dell'assalto, a Tavares era stato imposto il divieto di avvicinamento a Gessica, prima a 500 metri, poi ridotto a  50, insieme all’obbligo di firma e al divieto di uscire la sera: «Peccato che mi chiamassero le mie amiche che mi avvertivano di non uscire di casa perché lui era tranquillamente in discoteca», spiega la Notaro. «Nessuno controllava», denuncia. Secondo l'ex vittima di violenza, le donne hanno paura a denunciare perché dopo la segnalazione alle autorità vengono lasciate da sole. Proprio per questo, spiega, ha scelto di dare vita al progetto “Agata”, che «prevede l’inserimento di un agente privato, un professionista addestrato per prevenire le aggressioni. Un aiuto anche per le forze dell’ordine perché recupera una serie di prove utili da consegnare poi al giudice».

 

La presa di posizione sul patriarcato

Sul tema del patriarcato, Gessica Notaro afferma: «Negli ultimi giorni va di moda utilizzare la parola. Non è sempre quello il problema, è uno dei problemi. Non credo sia un problema culturale, di educazione delle masse. Negli ultimi anni se ne parla moltissimo, io stessa ne ho parlato tanto nelle scuole. Per cinque anni sono stata dalle elementari alle università a parlarne. I ragazzi devono sapere come comportarsi con le donne». Secondo Notaro, però, in realtà «l’educazione collettiva di massa è utopia. Basta con le buone maniere. Dobbiamo fargli paura», afferma.  «Questi individui devono sentire il fiato sul collo. Lo stesso che fanno sentire sulle loro vittime. Per la giornata contro la violenza sulle donne, spiega, «ho detto la verità, ovvero che i potenziali aggressori andrebbero gonfiati e presi a randellate. Andrebbero presi a calci nei denti e più sentono dolore più gli torna la lucidità. Questo è un dato di fatto».

Ultimo aggiornamento: 28 Novembre, 13:31 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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